Al centro del Golfo di Castellammare, Alcamo, in provincia di Trapani, sorge nel corso del XII secolo lungo la via commerciale che da Palermo conduce alla costa, durante il periodo di dominazione araba dell'isola. Difatti il toponimo deriva dall'arabo "Manzil Alquamah".
Tra il secolo XV e il XVII lo sviluppo della città è dovuto all'insediamento di numerosi gruppi religiosi che spingono l'espansione oltre la cinta muraria. La città divenne dei Conti di Modica fino agli inizi del XIX.
Il Castello dei conti di Modica venne fatto erigere nel 1350 dai fratelli Enrico I e Federico III Chiaromonte; si presenta attualmente con forma romboidale, quattro torri e possenti mura.
Tra gli edifici religiosi menzioniamo la Chiesa Madre, dedicata all'Assunta, con vari affreschi realizzati dal Borremans, dal Bagolini, le tele dedicate a San Filippo e San Carlo Borromeo e quella settecentesca dedicata ai "Quattordici Santi"; la Badia Nuova, anche nota come San Francesco di Paola, custodisce una pittura di Novelli e raffigurazioni allegoriche di Serpotta; la Chiesa di San Oliva (XVIII secolo), con opere del Gagini, e la Chiesa dei Santissimi Paolo e Bartolomeo, dai tipici tratti barocchi.