Isola di origine vulcanica situata nel mar Tirreno a nord ovest dell'arcipelago delle Eolie, Ustica fu abitata sin dalla preistoria, come testimoniano le numerose vestigia rinvenute, tra cui un villaggio preistorico nella zona dei Faraglioni, e l'insediamento dell'Omo Morto, risalente al III secolo a.C..
Il toponimo deriva dal latino "ustum" (bruciato), con riferimento al colore scuro delle pietre vulcaniche. L'effettiva colonizzazione dell'isola si deve a Ferdinando IV di Borbone che nel 1759 fece edificare la Torre Santa Maria e la Torre Spalmatore, oltre alla fortezza della Falconiera, per difendere l'isola dalle continue incursioni di pirati.
Numerose e suggestive sono le grotte che si aprono lungo il suo perimetro. La Grotta Stizzana o Grotta Azzurra, la Grotta della Partizza, la Grotta di Blasi o delle Barche, la Grotta Segreta o Verde e la Grotta del Tuono, sono le più note e visitate, per la singolare configurazione e per i riflessi dai molteplici colori delle pareti e delle acque, all'interno, ora di uno smagliante indaco, ora di un trasparente verde smeraldo. I suoi fondali, ricchissimi di specie marine, ne fanno la meta ideale per gli amanti delle immersioni subacquee.
Nel 1986 fu qui istituita la prima riserva naturale marina protetta in italia.