Ventimiglia (dal latino Albintimilium) si trova a pochi chilometri dal confine con la Francia, in provincia di Imperia. Si divide in due zone: la parte alta, medioevale, arroccata sulla destra del fiume Roia, e la parte bassa tra il Roia ed il Nervia, nella parte pianeggiante del litorale. Il centro storico si staglia imponente distinguendosi dal piano. La struttura urbana è caratterizzata dalla presenza di gruppi di case diversi, in base alle differenti epoche di costruzione e, come spesso si può riscontrare nei centri liguri, le abitazioni si sviluppano in altezza. L’irregolare disposizione degli edifici, gli archi, le tettoie e le edicole religiose creano angoli sempre diversi senza lasciare spazio alla monotonia.
Nella zona sorgeva l’insediamento romano di Albintimilium, castrum posto in un luogo strategico sulla via Iulia Augusta che si era sovrapposto al preesistente oppidum di Album Itermelium. La città iniziò la sua decadenza intorno al IV-V secolo d.C. in concomitanza con il lento declino dell’Impero romano e l’inizio delle incursioni barbariche. Verso l’anno Mille, Ventimiglia controllava numerosi centri dell’interno ed un tratto di costa, la strada che da Roma conduceva alla Francia ed i collegamenti tra la Liguria e l’entroterra piemontese. Inoltre, la circostanza che il fiume Roia allora poteva ricoverare imbarcazioni rese la città un importante snodo commerciale. La città conobbe una seconda fase di declino con la conquista da parte di Genova, che, tuttavia, non impedì la devastazione di Ventimiglia da parte dei Grimaldi nel 1526, a causa della quale subì gravi danni alle abitazioni e alle mura cittadine. Con la Rivoluzione francese la città fu per un certo periodo capoluogo di dipartimento e con l’arrivo della ferrovia divenne stazione internazionale.
ITINERARIO DI VISITA:
Le mura cittadine, Nizza e Porta Piemonte.
La Cattedrale romanica ed il coevo battistero.
Il Palazzo pubblico, edificio medioevale.
La Loggia del Magistrato dell’Abbondanza.
Il Teatro e l’Oratorio di S.Secondo.
La chiesa di S. Francescco, edificio del‘400 rifatto in epoca barocca.
La chiesa di S. Michele, costruzione altomedievale, che ha subito rifacimenti, ma conserva la cripta del XI secolo.
Il Funtanin, fontana cinquecentesca.
Piazza Morosini.