Comune in provincia di Imperia situato nella media Valle Argentina, nei pressi del torrente Badalucco, facente parte della Comunità Montana Argentina Armea, Badalucco è un antico borgo medievale, composto di case in pietra, alte e strette, divise da vicoli angusti e sovrastato da un colle suddiviso in terrazzamenti delimitati da muretti a secco, frutto dell'estremo tentativo dell'uomo di rubare pezzetti di terreno pianeggiante, più adatto alle coltivazioni, all'aspro e duro territorio della Liguria. All'entrata e all'uscita dell'abitato, di particolare suggestione sono i due ponti a schiena d'asino di epoca tardo medievale e le antiche porte: la Porta di San Rocco, quella del Poggetto, quella di Santa Lucia, la Porta del Beo e quella della Castella.
All'inizio del centro, in prossimità della zona denominata Campo Marzio, nel 1818 a.C. si sarebbe combattuta la battaglia tra i soldati dell'esercito romano e le popolazioni liguri. I Romani sconfissero le genti locali e sottomisero la Riviera di Ponente. Fino alla metà del XIII secolo fu feudo dei conti di Ventimiglia, poi nel 1258 fu invaso dalle truppe genovesi in guerra con Carlo d'Angiò e, solo l'anno seguente, la Repubblica di Genova riuscì ad estendere i suoi dominii sul territorio di Badalucco. Nel 1747 fu occupato dall'esercito austro-ungarico e nel 1797 da quello di Napoleone. Con la caduta dell'Impero francese fu annesso al Regno di Sardegna e poi a quello d'Italia.
Da vedere:
Palazzo Boeri eretto intorno al XVI secolo.
La cappella del Poggio di Pallarea costruita nel 1721 e dedicata alla Regina di tutti i Santi.
La chiesa di San Nicolò eretta nel XVII secolo.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giorgio costruita tra l'anno 1683 e l'anno1691 e oggetto di modifiche nel XIX secolo. La facciata in stile barocco si presenta molto ricca con due ordini di colonne corinzie sovrapposte, nicchie che ospitano statue ed un rosone posto sul secondo livello nella parte centrale.Conserva una scultura lignea raffigurante la Madonna di Anton Maria Maragliano, un gruppo di angeli realizzato da allievi della scuola del Bernini, un dipinto di Francesco Maria Narice risalente al 1756, tele di Francesco Brea del Cinquecento e diversi dipinti del Seicento e Settecento.
Il suggestivo centro storico.