E' una delle due frazioni di Bordighera, in provincia di Imperia. Situata a 90 metri di quota, in area collinare, è circondata da coltivazioni ospitate da terrazzamenti e da una folta vegetazione che ha incantato nel tempo numerosi e famosi artisti. E'un antico abitato poco distante dalla costa dove le case, dai delicati colori pastello, per buona parte alte e strette, presentano angolazioni diverse ed altezze eterogenee, ma il tutto appare all'occhio dell'osservatore composto e gradevole. Il borgo è privo di una pianta definita e ben delimitata, a differenza di quanto si può riscontrare in molti centri liguri dalle antiche origini; tuttavia, proprio per questa ragione, nel complesso si mostra movimentato e assolutamente privo di monotonia. Il paese è famoso perchè il grande pittore lombardo Ennio Morlotti lo scelse per aprire il suo primo studio ligure.
Le origini sono certamente anteriori all'XI secolo, come si evince da determinati documenti storici. Furono proprio alcune famiglie di Borghetto San Nicolò, riunite nella chiesa parrocchiale nel settembre del 1470, a decidere la fondazione di Bordighera. Una lapide sulla facciata della chiesa, collocata nel 1970, in occasione del cinquecentesimo anniversario, ricorda l'avvenimento. Fece parte del Capitanato di Ventimiglia e nel 1686 si ribellò a questa insieme a Bordighera, Vallebona, Sasso, Soldano, San Biagio, Vallecrosia e Camporosso formando la Magnifica Comunità degli Otto Luoghi. Nel 1815 fu annesso al Regno di Sardegna e nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia. Fu comune autonomo fino al 1920.
Da vedere:
L'oratorio tardo-barocco dedicato all'Annunziata e la vicina chiesa parrocchiale con campanile.
La chiesa di San Pietro e Paolo nel vicino comune di Sasso. Risalente al Settecento, conserva al suo all'interno un affresco di Maurizio Carrega.
Il limitrofo comune di Bordighera ricco di edifici prestigiosi, giardini dalle piante rare, chiese antiche, dipinti ed opere preziose ed il famoso e apprezzato lungomare.