Fa parte delle sette frazioni del comune di Borgomaro, in provincia di Imperia, ed è un piccolissimo borgo adagiato su un pendio del Monte Grande che divide la valle del fiume Impero dalla valle Arroscia. E'composto da casolari di antica fattura e da ville di recente costruzione distribuiti nella valle Argentina, sulla via che collega la Liguria al Piemonte, strada già risultante da antiche cartografie come arteria collegante la provincia di Imperia e la zona del basso Piemonte. Il territorio, in passato sede di alpeggio, è ora punto di riferimento per la villeggiatura, grazie alla posizione particolarmente favorevole e all'altitudine, ai suoi boschi ricchi di ottimi funghi e ai prati punteggiati da fiori di particolare bellezza che conferiscono splendide note di colore al paesaggio. Il verde argento degli ulivi conferisce alla collina una colorazione particolare, a tratti cangiante. Caratteristiche della valle del Maro le caselle, costruzioni in pietra a secco, quadrate o tonde, create dai pastori in modo da far combaciare tra loro le estremità delle pareti degli edifici limitrofi per creare un comodo riparo. Le asperità del territorio, le mulattiere, le costruzioni in pietra sono espressione di una forte tradizione rurale, di una popolazione tenace che è riuscita a creare vantaggi e comodità anche tra mille difficoltà. Come per gli altri borghi della valle del Maro, San Bernardo è noto per la produzione di olive della pregiata qualità taggiasca dalle quali si ricava un prezioso olio extravergine ed ottimi prodotti gastronomici.
Il borgo, come l'intera valle del fiume Maro, appartenne nel XVI secolo ai Savoia che non furono indifferenti alla strategicità della zona per le vie di comunicazione. Fu fatto confluire nel Regno di Sardegna prima e nel Regno d'Italia poi.