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Dolceacqua

Descrizione

Sul toponimo non c'è concordia: per alcuni il nome deriverebbe da quello di un borgo di epoca romana, Dulcius, per altri sarebbe di origine celtica, Dussaga. Un paese affascinante che rievoca nella struttura, nella compattezza degli edifici e nella presenza della rocca, oggi ridotta a rudere, la durezza della vita medievale. E'un comune in provincia di Imperia formato da due borghi: uno più antico, chiamato "Terra", dominato dal castello dei Doria e situato ai piedi del monte Rebuffao, l'altro più moderno, detto "Borgo". Sorgono sulle due sponde del torrente Nervia e sono collegati tra loro da due ponti, uno medievale, slanciato e sottile, l'altro moderno. Sovrastate dalla mole della rocca feudale, le case, abbarbicate alla roccia e costruite in pietra, si sviluppano in altezza tra cunicoli, vicoletti , scale ripidissime. Il territorio è famoso per i pregiati vini come il Rossese.
La presenza dei castellari, rozze fortificazioni in pietra, dimostra che la zona era abitata sin da epoche molto risalenti. Il paese fece parte dei possedimenti dei conti di Ventimiglia che nel XII secolo fecero edificare il castello, poi acquistato dalla famiglia genovese dei Doria ed ampliato. Nel 1524 Dolceacqua si pose sotto la protezione dei Savoia e divenne marchesato nel 1652. Fu annesso al Regno di Sardegna nel 1815, a quello d'Italia nel 1861.

Da vedere:

Il castello dei Doria rielabora un precedente fortilizio del 1100. Fu costruito nel XIII secolo, ampliato nel XIV ed adattato a residenza nobiliare con locali affrescati nel 1500. Parzialmente distrutto durante la guerra franco-austriaca, fu ulteriormente danneggiato dal terremoto del 1887.
Le rovine del convento dei Padri Agostiniani del XVI secolo.
Il santuario dell'Addolorata del 1890.
La chiesa di San Giorgio dell'XI secolo con all'interno della cripta le tombe di Stefano e Giulio Doria.
La chiesa di Sant'Antonio Abate a Terra risalente al XV secolo. Custodisce al suo interno il polittico di Santa Devota di Ludovico Brea del 1515.
La zona del ponte medievale sul Nervia, è estremamente suggestiva la valle levigata che il torrente è riuscito, nei secoli, a scavarsi nella roccia.

Mappa

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