Antico borgo in provincia di Imperia, situato sulla sommità di una collina ad oriente del torrente Armea, ad 8 km da Sanremo, è circondato da pini marittimi e castagneti. Devastato nel 1887 da un violento terremoto, è stato disabitato per anni. I suoi cittadini si spostarono più a valle e fondarono Bussana Nuova. Intorno al 1950, però, una comunità di pittori ed artisti, pur non ricostruendo completamente gli edifici, ha ripopolato il borgo prendendo posto nelle costruzioni danneggiate, ma ancora abitabili. Affascinati dalla bellezza del luogo e dall'atmosfera medievale, quasi in punta di piedi, come timorosi di stravolgere troppo le rovine del passato, si sono dati appuntamento in un luogo magico creando botteghe artigiane e punti di ristoro, boutiques e gallerie d'arte.
L'antica Bussana, un tempo circondata da mura, si sviluppa con impianto anulare intorno alla chiesa. Gli edifici danneggiati, in pietra chiara a vista, collegati tra loro da archi, hanno conservato la loro originaria struttura. Le strade strette e ripide, ugualmente in pietra, sono in parte coperte da volte rimaste quasi intatte.
Probabilmente il paese era di epoca romana e con le invasioni longobarde la popolazione si spostò nella sottostante valle Armea e ivi rimase fino al X secolo, allorché le incursioni saracene la spinsero a cercare nell'entroterra luoghi più riparati. Nella seconda metà del 1100 il territorio fu assorbito dai domini dei conti di Ventimiglia: a questa epoca risale la costruzione del primo castello fortezza. Nel XIII secolo fu acquistato dalla Repubblica di Genova, nel XV secolo ebbe inizio lo sviluppo edilizio e demografico del centro che si ampliò nella zona sud-est durante il periodo successivo. Dal XIX secolo cominciarono a susseguirsi terremoti di una certa rilevanza, fino alla scossa del 1887 che segnò per sempre il destino del paese.
Da vedere:
La chiesa di Sant'Egidio in stile barocco, è situata al centro del borgo e mai ristrutturata. Rimangono solo i resti: la facciata riccamente decorata, le pareti con ancora visibili gli affreschi dai colori tenui, il campanile miracolosamente scampato al sisma.
L'oratorio di Giovanni Battista situato nella zona est del paese, visitabile solo dall'esterno.
I mille angoli caratteristici in stile ottocentesco.