Tricase sorge in un'area ricca di testimonianze preistoriche e megalitiche nel 1030 dalla fusione di tre casali, così da creare un baluardo difensivo più efficace contro le continue invasioni saracene. Passò sotto il dominio di vari feudatari, ma il periodo più ricco si registrò con i Principi Gallone, che tennero la città dalla seconda metà del XVI secolo fino al 1806, anno di abolizione della feudalità.
Il Castello o Palazzo Principesco dei Gallone è tra i monumenti più significativi di Tricase, oggi sede del Municipio. Questo grandioso palazzo principesco risulta formato da tre elementi principali: la Torre, il Torrione e il Corpo vero e proprio dell'edificio. Le prime due parti sono le più antiche e conservano ancora le caratteristiche strutture del Trecento; il nucleo centrale, costruito nel 1661 da Stefano II Gallone, primo Principe di Tricase.
Nel Palazzo baronale del poeta Comi ha sede la Biblioteca provinciale "Girolamo Comi" al piano terra ed il Museo Comi al primo piano, nel quale si conservano il patrimonio librario e gli scritti del poeta salentino.
Il Castello di Tutino risale alla fine del Cinquecento, fatto erigere da don Luigi Trane. Era rafforzata da ben nove torri di cui ne rimangono, attualmente, solo cinque.
La Chiesa Madre, dedicata alla Natività della Beata Vergine, risale al 1736. E' a croce latina e custodisce all'interno pregevoli tele del Catalano del Veronese, del Finoglio e di Jacopo Palma il giovane. Il pulpito, opera di Raffaele Monteanni da Lequile, risale al 1795. Pregiatissimi la balaustra ed il cancelletto ligneo, opere di Emanuele Orfano da Alessano.
La Chiesa dei Domenicani, in stile barocco, completata nel 1688 con la facciata rivolta su piazza Giuseppe Pisanelli, fu costruita su un'altra più antica che era rivolta a mezzogiorno, lungo la via Guidone Aymone.
Ricordiamo anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa Madonna di Costantinopoli, l'Abbazia di Santa Maria de Amito.