Piccolo centro nel cuore della penisola salentina, Torre Santa Susanna ha sicuramente origini antichissime. E' un'area abitata dai Messapi che qui edificarono un "turris Messapiorum" che, nel XIII secolo prese il nome attuale di Torre Santa Susanna, quando ormai il culto della Santa, fatta decapitare dall'Imperatore Diocleziano perché si era rifiutata di abiurare il cristianesimo e di andare in sposa a Massimiliano Galerio, suo figlio adottivo, si era ormai radicato.
Nella la cittadina si costruirono altre torri sul posto ove erano state distrutte quelle più antiche per volontà espressa da Manfredi; nello stesso periodo si fa risalire la prima chiesa parrocchiale di Santa Susanna Vecchia, demolita degli ultimi suoi resti all'inizio del 1900.
Una delle costruzioni più importanti della città dal punto di vista architettonico è il Castello, la cui costruzione ebbe origine nel XVI secolo e che, nonostante presenti tutti gli aspetti di un'abitazione gentilizia, è comunque dotato di una imponenza unica.
La costruzione della Chiesa Madre risale al XIV secolo; questo armonioso monumento cinquecentesco fu inizialmente dedicato a Santa Maria Annunziata, poi a San Nicola. Si presenta a tre navate, con copertura a capriate e controsoffitto a cassettoni.
Il Santuario di Santa Maria di Galaso fu edificato in concomitanza con il ritrovamento di un affresco basiliano in una grotta, ritraente la Madonna con Bambino. Tale immagine fu strappata dal suo luogo originario e fu posta sull'altare principale, quale pala d'altare.
Simbolo della città è la Colonna di Santa Susanna. Ubicata al centro del paese, fu costruita nel 1837 sul luogo dove sorgeva un'antica Torre Angioina costruita nel 1281, crollata in parte a causa dei terremoti del 1627 e del 1743 e quindi definitivamente abbattuta, perché pericolante.