Corigliano d'Otranto è un comune che fa parte della "Grecia Salentina" cioè di quella parte di Salento in cui si parla "griko", un dialetto ellenofono.
Posto nel Salento Meridionale conta oltre 5500 abitanti ed ha un' economia prettamente agricola.
Le sue origini sono incerte, alcuni pensano sia stata fondata dai Greci, altri dai Messapi, altri ancora dai Romani. Sicuramente la struttura urbanistica squadrata di una parte antica della città è di origine romana. Va detto che sono state rinvenute prove di presenze umane riferibili ad un periodo protostorico.
Tuttavia notevole impulso Corigliano lo ebbe dalla presenza dei monaci bizantini che nel IX secolo si rifugiarono in queste terre con lo scopo di diffondere il rito greco cristiano.
In seguito, nel '500 e nel '600, Corigliano fu un importante centro militare con possenti fortificazioni. I Turchi che nel 1480, dopo aver occupato Otranto, saccheggiarono tutto il Salento, non provarono neanche ad espugnarla. E' esplicativo della natura militare della città antica la circostanza che, unico caso nella Grecia Salentina, in griko-coriglianese, con un'unica parola, si indichino i corrispettivi in italiano di "lavorare" e "combattere".
Signori della città, tra gli altri, furono i de'Monti, famiglia di origine francese venuta in Italia al seguito di Carlo D'Angiò, e famosa per i suoi uomini d'armi.
Il "Castello de'Monti" fa ancora bella mostra con la sua imponenza nel paese ed è interamente circondato da un fossato. E' uno dei migliori esempi di architettura militare del '500 nel Salento. Di interesse i numerosi palazzi gentilizi, quasi tutti costruiti nel XVIII secolo.