Il toponimo deriva dal latino "vicus" (villaggio). Comune in provincia di Macerata, è un centro montano situato in una posizione privilegiata, tra Roma, l'Umbria e la città di Spoleto, da cui si possono ammirare i monti Sibillini. Il centro storico, circondato dalle mura interrotte da quattro porte, racchiude in pochissimo spazio un numero incredibile di portali, palazzi ed altre importanti testimonianze della sua storia.
Si ritiene che la zona sia stata abitata già nel 1500 a.C.; nel 295 a.C. fu colonizzata dai Romani. Una volta disperso l'Impero di Roma, fu occupata dai Longobardi e fu parte del Ducato di Spoleto. Costituitosi libero comune, questo centro, diviso in guaite, divenne dominio dei Da Varano e diede vita spesso a contrasti con gli abitati limitrofi per il controllo del territorio. Nel XV secolo ottenne numerosi privilegi da parte della Chiesa; i secoli successivi furono caratterizzati da epidemie, disastri naturali e saccheggi. A questi seguì un periodo di rinascita, caratterizzato dalla edificazione di bellissimi palazzi visibili ancora oggi. Fino alla fine del XVIII secolo, quando Napoleone assoggettò la zona, Visso fu sottoposto allo Stato Pontificio; dopo il Congresso di Vienna fu ristabilita la situazione precedente e la Chiesa riprese il controllo. Nel 1828 conquistò il titolo di città e nella seconda metà del XIX secolo fu sottratto al territorio umbro ed assegnato alle Marche.
Da vedere:
La collegiata di Santa Maria in stile romanico-gotico nella sua parte più antica risale al XII secolo. La facciata è arricchita da un bel portale del trecento sovrastato da una lunetta affrescata, l'edificio è affiancato da un campanile interrotto da bifore e trifore.
Il santuario di Macereto costruito nel XVI secolo da Giovan Battista da Lugano inglobando preesistente cappella trecentesca.
La chiesa di Sant'Agostino, risalente al XIV secolo, presenta una facciata con tre cuspidi. Ormai sconsacrata, ospita un museo.
Piazza dei Martiri Vissani con i suoi palazzi del Quattrocento e le sue chiese disposte in maniera da formare un insieme elegante ed armonioso.
Il Palazzo delle Guaite della fine del XVI secolo.
Il Palazzo del Divino Amore.
Il Palazzo dei Governatori.
Il Palazzo dei Priori.