Pittoresco comune montano della provincia di Macerata, situato sul colle Monte Nero ed attraversato dal fiume Potenza, San Severino Marche trae le sue origini dall'antico municipium romano di Septempeda, sebbene un'intensa attività di scavi condotta nelle vicinanze attesti che l'area fosse abitata sin dal Paleolitico e, successivamente, dai Piceni. Il municipium romano fu abbandonato in epoca alto-medievale per i frequenti saccheggi subiti dalla popolazione ad opera dei barbari; la nuova città rinacque a poca distanza sottoforma di castrum intitolato al Vescovo Severino, vissuto nel VI secolo. Dopo la dominazione longobarda, fu annesso ai possedimenti della Chiesa e, quindi, fu libero comune ghibellino in lotta con i vicini comuni guelfi. Dalla seconda metà del XIV ai primi anni del XV secolo fu sottoposto alla signoria degli Smeducci, cui seguì quella degli Sforza, prima di ritornare nuovamente alla Chiesa nel 1445. Sede vescovile nel 1586, seguì le sorti dello Stato Pontificio fino all'Unità d'Italia.
Siti di interesse:
- l'area archeologica di Septempeda, con torri in tufo del II secolo a.C., resti di mura, edifici pubblici ed un impianto termale;
- la località "Castello", sulla sommità del Monte Nero, ove sorgeva l'antico borgo medievale, di cui restano ampi tratti di mura, due porte e le torri, simbolo della città (la torre del comune e il campanile del Duomo antico);
- Piazza del Popolo (XIII secolo), una delle più belle della regione, di forma ellittica, circondata da portici e edifici rinascimentali;
- i ruderi del Castello di Aliforni (XIII secolo);
- il Castello di Carpignano, situato su un'altura che domina un'ansa del torrente Cesolone, era già esistente agli inizi dell'XI secolo;
- i ruderi del Castello di Colleluce, situato in posizione strategica tra la valle del Potenza e quella del Chienti, fu quasi completamente distrutto dall'esercito del Re di Napoli Alfonso V d'Aragona;
- i ruderi del Castello di Elcito (XIII secolo);
- i ruderi del Castello di Isola (XIII-XIV secolo), di cui resta ben visibile la torre maestra in blocchi di pietra arenaria;
- il Castello di Pitino (XIII secolo), il più importante del sistema difensivo di San Severino Marche;
- i ruderi del Castello di Serralta e la Rocca di Monte Acuto;
- Torre Civica, eretta nel XIII secolo con funzioni di avvistamento, domina Piazzale degli Smeducci;
- Torre dell'Orologio, edificata nel XIX secolo su disegno di Ireneo Aleandri;
- il Duomo antico, in località Castello, fu la chiesa del primitivo borgo medievale. Costruita nel X secolo e rimaneggiato più volte, conserva le spoglie del Santo patrono della città. Interessanti sono il portale trecentesco, la facciata in laterizi del XIV secolo ed un pregevole coro ligneo rinascimentale;
- l'Abbazia di Val Fucina, abbazia benedettina del X-XI secolo;
- la Chiesa di Sant'Agostino, anche detto Duomo nuovo, fu inizialmente dedicata a Santa Maria Maddalena. Assegnata agli Agostiniani nel XIII secolo, fu più volte rimaneggiata fino al 1827 quando divenne cattedrale. Conserva la facciata quattrocentesca con portale adorno di terrecotte e tracce di affreschi di Lorenzo d'Alessandro.
- la Chiesa di San Lorenzo in Doliolo, risalente al XII secolo, conserva nella cripta affreschi dei fratelli Salimbeni;
- la Chiesa di San Giuseppe, fatta edificare nel 1628 a spese della famiglia Tinti, presenta la facciata in stile roccocò;
- la Chiesa di Santa Maria della Pieve, di impianto romanico;
- la Chiesa di San Domenico, edificata nel XIII secolo con l'annesso convento, conserva una pregevola tavola cinquecentesca di Bernardino di Mariotto;
- la Chiesa di Santa Maria di Valdiola (XIII secolo), con interessanti affreschi quattrocenteschi;
- la Chiesa di Santa Maria di Cesello, con largo spiovente del tetto per proteggere un affresco seicentesco;
- la Chiesa della Maestà, edificata nella seconda metà del Quattrocento, presenta affreschi di Lorenzo D'Alessandro;
- il Monastero di Santa Caterina, edificato dai benedettini nel 1261;
- il santuario della Madonna dei Lumi (1560);
- il santuario di San Pacifico (XII-XIV secolo);
- il santuario di Santa Maria del Glorioso (XVI secolo);
- il santuario del SS. Salvatore in Colpersito, risalente all'XI secolo;
- il Palazzo Comunale, costruito nel 1764 su progetto di Clemente Orlandi;
- il Teatro Feronia, intitolato alla dea che secondo la tradizione aveva un tempio a Septempeda, fu realizato su progetto dell'architetto Ireneo Aleandri;
- la Pinacoteca Civica, ospitata a Palazzo Manuzzini, custodisce opere di Lorenzo e Jacopo Salimbeni, Allegretto Nuzi, Paolo Venenziano, Lorenzo D'Alessandro, Vittore Crivelli, Bernardino di Mariotto e Pinturicchio.
- Villa Collio, dimora neoclassica.