Comune in provincia di Ancona, situato su una collina circondata dal verde dei vigneti che producono il rinomato Verdicchio, dalla sua vantaggiosa posizione si domina la sottostante valle del fiume Esino; è un luogo tranquillo, ideale per gli amanti del trekking e delle passeggiate immersi nella natura e regala numerosissime occasioni per gustare i suoi piatti tradizionali.
Il centro abitato sorse intorno ad una chiesa dedicata a San Paolo, probabilmente intorno all'anno Mille. Il piccolo borgo fu in seguito fortificato divenendo un castello; la prima notizia documentata circa l'esistenza del paese, come facente parte della contea di Jesi, risale alla seconda metà del XIII secolo. Nel corso del Quattrocento la contea di Jesi fu inglobata nello Stato della Chiesa. Come del resto l'intera regione, subì l'invasione da parte delle truppe napoleoniche: seguì l'accorpamento di San Paolo a circoscrizioni diverse con conseguente perdita dell'autonomia dal punto di vista amministrativo e tornò ad essere indipendente solo nella metà del XX secolo.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale, risalente alla fine del Settecento, conserva al suo interno una pala seicentesca realizzata dal Roncalli, più noto come Pomarancio, raffigurante la Vergine, un fonte battesimale dei primi anni del Settecento, un organo del Fedeli realizzato nella prima metà del XVIII secolo ed altri preziosi tesori d'arte.
La chiesa della Misericordia presenta i resti di un pregevole affresco raffigurante la Vergine, opera di Andrea da Jesi.
La Torre civica, edificata sul finire del XVIII secolo su disegno del Capponi, si caratterizza per i suoi tratti barocchi.
Palazzo Bassi del XVIII secolo.
Il Palazzo comunale.
La Bottega del vino.