Tortoreto è una storica ed apprezzata località balneare della provincia di Teramo e si estende verso sud fino alla foce del fiume Salinello. Si articola in due parti: il borgo antico, Tortoreto Alto, situato nell'entroterra collinare e Tortoreto Lido, sviluppatosi a partire dai primi anni del secolo scorso. Sebbene nell'area siano presenti alcuni ritrovamenti di epoca preistorica, il paese fu fondato dai Romani (nel borgo medievale sono visitabili i resti di una villa romana del II secolo a.C.); dopo la caduta dell'Impero Romano subì numerosi saccheggi da parte di popolazioni barbare. Il territorio fu successivamente affidato all'abbazia di Montecassino e, intorno all'anno Mille, divenne feudo normanno. Passò sotto il controllo degli Acquaviva e, infine, del Regno di Napoli.
Oltre ad un litorale costituito da 3km di sabbia finissima e ben tenuta, con una suggestiva passeggiata alberata, tra i siti di maggior interesse menzioniamo:
- il caratteristico centro storico articolato in tre zone (Terravecchia, Terranova e Borgo). Terravecchia è l'incastellato più antico contornato da mura a scarpa, dalla torre dell'orologio fino a palazzo Liberati. Ivi sorse l'antica parrocchia di Sant'Eufemia la cui chiesa è stata intitolata prima a Sant'Antonio, poi a Sant'Agostino. Terranova è unita con un ponte in laterizio a Terravecchia e termina con il torrione e la prepositura di San Nicola. Intorno al 1400 si sviluppò la parte esterna del paese, il Borgo, fino alla chiesa del Carmine (ex San Rocco).
- la Chiesa di San Rocco fuori le mura, realizzata ne Cinquecento e ristrutturata nell'Ottocento in stile neoclassico;
- la Chiesa della Misericordia, risalente al 1348, con affreschi rinascimentali di Giacomo Bonfini da Patrignone, allievo del Perugino;
- la Chiesa di San Nicola, fondata prima dell'anno Mille e ricostruita nel 1534;
- la seicentesca Chiesa di Sant'Agostino, in stile barocco ad una sola navata coperta da volte a vela, ed arricchita da pregevoli stucchi. All'interno è conservata una tela di Mattia Preti raffigurante il "Battesimo di Sant'Agostino" (1653).