Comune della provincia di Teramo, situato alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Montorio al Vomano, il cui toponimo deriverebbe dal latino "Mons aureo", è un borgo ricco di scorci suggestivi, palazzi e monumenti di gran pregio artistico e incantevoli paesaggi naturali.
Menzionato per la prima volta in un documento del 1173, nel Quattrocento Alfonso d'Aragona lo infeudò a Pietro Camponeschi; successivamente passò sotto il controllo dei Carafa, dei Caracciolo, dei Crescenzi e dei marchesi di Santo Spirito di Napoli.
Suggeriamo una visita a:
- la cinquecentesca Collegiata di San Rocco, al cui interno sono custoditi 4 altari monumentali in legno dipinto e dorato e preziose tele del Cinquecento e del Seicento;
- la Chiesa di Sant'Antonio, al cui interno è possibile ammirare una bella acquasantiera del Cinquecento;
- la Chiesa degli Zoccolanti, così detta per l'abitudine dei monaci di indossare zoccoli in legno, ampliata nel Settecento da Carlo di Borbone;
- il Convento dei Cappuccini con annesso chiostro;
- la piccola Chiesa della Madonna del Ponte;
- il Palazzo Marchesale Camponeschi-Carafa;
- i ruderi del Forte San Carlo, eretto nel 1686 e mai portato a compimento;
- i resti di un tempio dedicato a Ercole.