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Loreto Aprutino

Descrizione

Loreto Aprutino è un comune della provincia di Pescara, situato a poca distanza dal capoluogo di provincia, su di un poggio sulla sinistra della Valle del Tavo. Ha un aspetto tipicamente medievale, con stradine strette e palazzi signorili, dominato dalla mole del Castello Chiola e dalla Chiesa di San Pietro. Sorto come borgo nell'Alto Medioevo, andò sviluppandosi sotto la dominazione normanna, diventando contea. Sotto il dominio Svevo e Angioino, divenne possedimento di vari feudatari, tra cui i d'Avino, i D'Afflitto, i Caracciolo e i d'Avalos.

Tra i siti di maggior interesse:
- il Castello Chiola, la cui struttura originaria risalirebbe all'XI secolo; nel XV secolo fu teatro degli scontri tra Angioini e Aragonesi. Nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti dalle varie famiglie feudatarie che si sono succedute.
- la Chiesa di Santa Maria in Piano, Monumento Nazionale, menzionato per la prima volta nell'864. All'interno è conservato un pregevole ciclo di affreschi ed un Giudizio Universale, di autore ignoto;
- la Chiesa di San Pietro apostolo, preceduta da un cinquecentesco portico ornato da trifore e stemmi di vescovi e regnanti. Alle linee essenziali della porta rinascimentale, si oppongono le volute e i decori barocchi dell'interno a tre navate, ampliate dalla teoria delle cappelle laterali, ricche di affreschi e di pavimenti in ceramica castellana.
- la Chiesa di San Francesco, con splendido portale trecentesco;
- la Chiesa di Santa Maria de Recepto, la più antica chiesa di Loreto Aprutino, con un bell'altare ligneo;
- la Chiesa di San Biagio, di epoca rinascimentale con campanile a cipolla;
- la Chiesa della Madonna di Monte Carmelo, chiesa dell'annesso convento dei frati Cappuccini, risalente al Cinquecento;
- la Chiesa della Madonna delle Grazie, nella frazione di Fiorano, realizzata probabilmente su un sacrario dedicato alla dea Flora;
- il Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli, la cui collezione, esposta nelle sale progettate dall'architetto Leonardo Palladini, è composta di 570 pezzi ed è la più consistente e completa raccolta della raffinata arte della ceramica castellana.
- l'Antiquarium

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