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Torreano

Descrizione

Il toponimo deriva dal latino "Taurianus" (appartenente a Taurius). Comune in provincia di Udine, il cui territorio è attraversato dal torrente Chiarò, e situato nella parte orientale della regione, a ridosso delle Prealpi Giulie. In alcune frazioni è diffuso un dialetto di influenza slovena. L'economia è basata prevalentemente sulla coltivazione delle viti, sulle attività industriali, artigianali e sulla estrazione della pietra piasentina, un lapideo versatile.
I reperti rinvenuti nella grotta di Foràn di Landri testimoniano che quest'area fu abitata sin dalle epoche preistoriche (Età Neolitica, del Bronzo e del Ferro). Probabilmente vi si stabilirono popolazioni diverse: gli Euganei, i Liguri, i Veneti ed i Celti. Furono i Romani che colonizzarono la regione a creare le condizioni per la nascita dell'abitato di Torreano. Con la centuriazione della zona circostante Cividale, alcuni terreni furono assegnati ad un soldato romano, probabilmente di nome Taurius, da cui il toponimo. I Romani fortificarono Torreano per difendere i loro confini, ma con il tempo, i continui tentativi di invasione da parte delle popolazioni barbariche accelerarono il processo di sfaldamento dell'Impero. Si susseguirono numerosi popoli, tra cui Visigoti, Unni, Avari, Longobardi. La storia successiva fu la stessa che caratterizzò l'intera regione.

Da vedere:

La chiesa di Santo Stefano, risalente al XIII secolo, si trova presso il cimitero di Togliano. Conserva un altare ligneo di fine Cinquecento con la statua ugualmente in legno raffigurante Santo Stefano e dipinti relativi alla vita del santo. All'interno di nicchie figurano tele settecentesche che ritraggono la Madonna con Bambino, Sant'Andrea e San Paolo, le Sante Agata e Brigida.
La chiesa di San Rocco a Montina, fatta edificare dai del Torre, è un edificio minuto, in pietra, con tetto spiovente sormontato da una bifora campanaria. Conserva un affresco raffigurante San Rocco ed un trittico in legno dorato, probabilmente cinquecentesco.
La chiesa di Sant'Urbano a Ronchis, risale al XVI secolo, presenta un pregevole altare in legno ed una pala cinquecentesca dipinta dal Tanner.
La chiesa di San Nicolò, dall'aspetto estremamente semplice, possiede un tetto a spiovente ed un bel portale.
La piccola chiesa di San Mauro a Togliano, edificata in pietra, custodisce una pala d'altare della fine del Cinquecento, le pareti recano tracce di affreschi trecenteschi.
La chiesa di San Lorenzo a Prestento risale alla fine del Settecento. Si presenta con una facciata molto lineare, interrotta solo da una finestra rettangolare, è sormontata da un timpano. Accanto svetta il possente campanile a base quadrata con cella campanaria fornita di bifore e sormontata da cuspide.
La chiesa di San Lorenzo a Reant con austera facciata, sormontata da bifora campanaria, è interamente in pietra.
La chiesa di Santa Maria a Masarolis dall'aria classicheggiante con facciata a due colori.
La cappella della Beata Vergine di Lourdes.
La chiesa di San Giovanni Bosco a Costa.
Il Castellum è un'opera difensiva a forma ovale, di epoca romana, costruita su uno sperone di roccia.
Le grotte del Foràn.
Villa Maesano.
Case Noas.

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