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Codroipo

Descrizione

Comune in provincia di Udine, situato nell'area delle risorgive, lungo il guado del Fiume Tagliamento, nella seconda metà del XIX secolo l'intera regione, pur facendo parte del territorio italiano, rimase ai margini dello sviluppo industriale e commerciale che, al contrario, aveva caratterizzato le altre zone d'Italia. Oggi è sviluppato il terziario, l'artigianato ed il commercio; notevole la produzione di vini rinomati ed apprezzati.
La zona fu colonizzata dai Romani che, data la posizione, vi costruirono due strade, di cui una conduceva a Roma, l'altra in Germania. Divenne sede di una guarnigione di soldati romani e successivamente, con la caduta dell'Impero romano, rimasta senza controllo e protezione e facile preda dei popoli invasori, vi si edificarono fortificazioni per tentare di contrastare i saccheggi e le distruzioni. Codroipo fu raggiunto da Unni, Longobardi, Franchi ed Ungari. Con i Longobardi divenne sede di un ducato e vide un periodo di prosperità e sviluppo; con l'arrivo successivamente degli Ungari assistette ad un lungo periodo di spopolamento dei territori e alla rovina. Intorno all'anno Mille l'imperatore Ottone concesse numerose terre, tra cui il centro del Medio Friuli, al patriarca di Aquileia che esercitò il controllo sulla zona fino alla prima metà del XV secolo, epoca in cui la Repubblica di Venezia assunse il comando. Qualche tempo più tardi il paese fu ceduto all'Austria e, in seguito, fu riacquistato dalla Serenissima. Dalla fine del XVIII secolo fino alla seconda metà del XIX tornò al Regno degli Asburgo; poi divenne parte del Regno d'Italia.

Da vedere:

La chiesa di Santa Maria Maggiore conserva dietro l'altare maggiore una lunetta in cui è raffigurata l'Assunzione, realizzata nel 1958 da Renzo Tubaro in sostituzione di precedenti opere del Barazzutti andate distrutte a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Villa Manin a Passariano fu l'ultima dimora dei Dogi della Serenissima nella regione Friuli.
Villa Manin-Kechler nella frazione San Martino.
Villa Marchettano-Granzotto a Biauzzo.
Villa Colloredo-Mels a Muscletto.
Il Museo Archeologico raccoglie reperti che testimoniano la presenza umana nella zona dalla protostoria al Rinascimento.
Il Museo della carrozze espone quaranta e più vetture d'epoca con relativi accessori e possiede una sezione dedicata ai giocattoli di epoca compresa tra il XIX ed il XX secolo, provenienti da diverse parti del mondo ed una collezione di paramenti sacri.

Mappa

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