Comune in provincia di Udine, è un borgo di impianto medievale adagiato in una verde conca tra le colline, nei pressi del Fiume Tagliamento. Il centro nel corso dei secoli si è arricchito di esempi artistici di epoche e stili diversi, ma è evidente l'influsso veneziano. Intorno alla piazza si incontrano edifici con porticati e palazzetti in stile veneziano arricchiti da trifore. L'economia si fonda sulle coltivazioni e sul commercio. San Daniele è noto in tutto il mondo per la produzione dell'omonimo ed apprezzato prosciutto crudo DOP.
Le origini sono incerte: con molta probabilità sorse nel Medioevo. L'abitato si sviluppò intorno al castello, costruito a scopo difensivo, nei pressi di un guado del fiume. La straordinaria posizione rese più favorevole il commercio ed il conseguente sviluppo economico. Nel XII secolo si costituì libero comune. Nel corso degli anni fu oggetto di contesa tra Austria, Udine, Gorizia e Venezia che riuscì ad inserirlo nei suoi domini e nel 1445 lo concesse ai patriarchi che lo controllarono fino al 1751. Scelto come centro di reclutamento e sede di fabbriche di armi della Repubblica Sociale, fu gravemente danneggiato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e ricostruito quasi interamente.
Da vedere:
La basilica di San Michele Arcangelo è caratterizzata da una facciata settecentesca realizzata da Domenico Rossi e particolarmente ricca di colonne, cornici e statue. È sormontata da un timpano evidenziato da una greca. La struttura è preceduta da una ampia scalinata, è dotata di tre ingressi, di cui quello centrale più ampio ed a forma di arco. Vi è custodita una collezione di pezzi di oreficeria ed un battistero del XVI secolo.
La chiesa di Sant'Antonio Abate, edificata nel XV secolo su un preesistente edificio, si presenta in stile gotico. Conserva al suo interno un ciclo di affreschi realizzato da Martino di Udine, detto Pellegrino da San Daniele, nel periodo compreso tra il XV ed il XVI secolo. Oggi è sconsacrata ed ospita manifestazioni culturali.
Il Portonat, opera del Palladio, è una porta-torre di epoca medievale, risale al 1579, testimonianza dell'antica fortificazione.
Il castello, i cui resti sono visibili sulla sommità del colle. Una delle torri fu usata come campanile.
Il palazzo del Municipio, la cui struttura originaria risale al XV secolo, ospita la Biblioteca Guarneriana con i suoi codici miniati.
Il Monte di Pietà del Settecento in cui sono esposti reperti archeologici ed opere d'arte.
Il Museo del territorio.