Sviluppatasi sulle rive del fiume Noncello dove, in epoca romana, sorgeva un insediamento, come dimostra il rinvenimento di una villa romana in località Torre, Pordenone, capoluogo dell'omonima provincia, è una città moderna e dinamica.
Nei primi anni del XVI secolo anche Pordenone passò sotto il controllo della Serenissima Repubblica di Venezia, la quale, però, riconobbe gli statuti ed i privilegi già in essere della città.
Il centro storico di Pordenone è caratterizzato da un elegante Corso con arcate e magnifici palazzi storici affrescati, esempio lampante della ricchezza raggiunta dagli abitanti con il commercio: il Palazzo del Comune, dalle originalissime forme gotiche, Palazzo Ricchieri, realizzato nel XIII secolo ed attualmente sede del Museo Civico d'Arte, Palazzo Mantica e Palazzo Gregoris.
Degno di nota è l'ex Convento di San Francesco, realizzato nel 1419 e di recente utilizzato dal Comune come sede di esposizioni; conserva interessanti affreschi (XIV-XVI secolo) sia nel chiostro che nella chiesa.
Il Duomo di San Marco, eretto a partire dal XIII secolo in stile romanico-gotico, e successivamente rimaneggiato nel XVI e nel XVIII secolo, si articola su di un'unica navata cin cappelle laterali ideate nel corso del Cinquecento e conserva una pregevole pala d'altare, denominata "Madonna della Misericordia, attribuita a Giovanni Antonio de' Sacchis, detto il Pordenone. Il Campanile, terminato nel 1374 e rimaneggiato nel XVII secolo, è alto 79 metri.
Infine, meritano una visita anche la Chiesa di Santa Maria degli Angeli (detta del Cristo), al cui interno è conservato un crocifisso ligneo dei primi del Quattrocento, la Chiesa della Santissima Trinità, raffinato esempio di pianta centrale con affreschi di Giovanni Maria Calderari, allievo del Pordenone, e la Chiesa di San Giorgio, in stile neoclassico con la torre campanaria, realizzata da G.B. Bassi, che si innalza sulla città come un'enorme colonna dorica.