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Prepotto

Descrizione

Il toponimo deriva dallo sloveno "pràpot" (felce), con il significato di luogo delle felci. E' un comune in provincia di Udine, situato ai confini con la provincia di Gorizia. Notevole per varietà, quantità e qualità è la produzione di vini, tra cui lo Schioppettino, prodotto da un vitigno autoctono.
Tracce della presenza umana nella zona sono riferibili sin dal periodo del Paleolitico inferiore. Durante l'Età del Bronzo nella regione Friuli, come nel Veneto, si insediarono gli Euganei, spinti verso occidente nel Mille a.C. da popolazioni venete che con gradualità occuparono le terre. Nel 400 a.C. a loro volta i Veneti furono allontanati da tribù celtiche. Le legioni romane a partire dal 221 a.C. tentarono la conquista dei territori, riuscendo a colonizzarli. Con la caduta dell'Impero Romano giunsero gli Ostrogoti, i Longobardi. Carlo Magno, che occupò tutta la zona del Nord Italia, imprigionò il re longobardo Desiderio e si autoproclamò re. Seguirono le incursioni degli Ungari ed il dominio dei Patriarchi di Aquileia che si scontrarono a lungo con il Conte di Gorizia. Il comune venne citato per la prima volta in un testo del 1161. Nel XV secolo appartenne alla Serenissima, divenne parte del Regno d'Italia nel 1866.

Da vedere:
Il santuario di Castelmonte, già citato nel 1175, era alle origini una postazione tardo-romana, poi trasformata in luogo fortificato. Fu più di una volta rimaneggiato e restaurato nel corso dei secoli. Situato in cima al Monte delle Grazie, ad oltre 600 metri di altezza, circondato dal verde, conserva una statua quattrocentesca in pietra, a grandezza naturale, raffigurante la Madonna con Bambino.
L'oratorio di Santa Giustina Vergine e Martire ad Albana è situato in una villa del Seicento, un tempo di proprietà della famiglia Della Torre. L'architrave reca la data XVIII secolo.
La chiesa dello Spirito Santo ad ovest del centro di Albana. Si ipotizza che l'edificio sia stato originariamente una fortificazione del XVII secolo, la cui torre sarebbe divenuta poi campanile. La pieve è citata in un documento del Cinquecento.
Il castello di Castelmonte ad Albana, piccola frazione a ridosso del confine italo-sloveno, fu eretto nel XII secolo, ma si hanno notizie certe della sua esistenza solo dal 1185. E'edificato in pietra, su una roccia, presenta una struttura massiccia a base rettangolare, formata da un corpo centrale e da quattro torri angolari, una delle quali a base rettangolare. Fu donato da Pertoldo di Albana alla chiesa di Cividale, poi divenne proprietà del Conte di Gorizia, il quale, nel XIV secolo, riconobbe la proprietà sul castello ad Ermanno di Traburgo. Nel Cinquecento, scomparso senza lasciare eredi il Conte di Gorizia, la contea divenne dominio della casa d'Asburgo. Le guerre contro l'Austria intentate dalla Serenissima e gli eventi tellurici del periodo ridussero in rovina il castello. La struttura fu restaurata e destinata a perdere la sua funzione di fortezza per assumere quello di residenza di campagna.

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