Comune in provincia di Asti, situato ai confini con il territorio di Alessandria, è lambito dal fiume Tanaro, affluente del Po. Le colline circostanti sono solcate con precisione magistrale dai vigneti che disegnano fasce ordinate e figure geometriche perfette, conferendo al territorio un aspetto quasi artistico. Rocchetta possiede un parco esteso per 123 ettari, un'area naturale protetta composta da querceti e da una grande varietà di piante ed arbusti, mentre il sottobosco ospita numerose specie di fiori. Vi si può ammirare un faggio ultrasecolare, alto più di 25 metri e diversi tipi di animali, nonchè rare specie di uccelli che ivi trovano il loro habitat ideale. L'elemento portante dell'economia è rappresentato dall'agricoltura, in particolare la coltivazione delle viti da cui si produce un ottimo Barbera.
Circa le origini del paese non si registra concordia: pare che il primo nucleo abitativo fosse stato edificato intorno al X secolo. Sul territorio furono attivi i monaci Benedettini che bonificarono i terreni e li resero fertili .La popolazione locale si distinse per la lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Il paese fu quasi completamente sommerso dalla piena del fiume Tanaro nel 1994.
Da vedere:
La parrocchiale dei Santi Nicolao e Stefano, risalente al 1773, fu edificata su una preesistente cappella medievale. Presenta una facciata decorata da due piani di colonne e sormontata da un timpano. In posizione retrostante è situato il campanile romanico in cotto risalente al 1474, arricchito da cornici, da bifore e da un orologio. La chiesa conserva un'acquasantiera del XV secolo.
La chiesa di Santa Maria de Flesco o Flexo la cui esistenza è documentata sin dalla prima metà del Trecento, ma è di epoca più risalente. Ristrutturata nell'Ottocento, presenta una facciata di grande semplicità sormontata da un timpano, abside circolare e monofore. La struttura è in parte rivestita da mattoni riciclati da vecchi edifici, detti le ciapellette, così l'abside sulla quale i mattoni formano una cornice decorativa. All'interno conserva ancora disegni dell'XI secolo.
La chiesa di Santa Caterina.
La torre cilindrica.
I resti delle mura e di parte dell'antico castello.
Villa Bologna risalente al XX secolo.
Il Parco naturale.