Il toponimo deriva dal latino "ad nonum", nove miglia sull'antica via Fulvia, all'incirca la distanza che divide il paese da Asti. E' un comune in provincia di Asti, il cui territorio confina con quello del capoluogo ed è attraversato dal fiume Tanaro. Interessanti sono le escursioni aventi come meta le diverse frazioni sparse nella zona e le passeggiate a contatto con la natura sulle verdi e belle colline circostanti.
Il centro ha origini romane; tuttavia il ritrovamento di interessanti reperti di epoca preistorica consente di affermare che la zona fosse abitata sin da epoche più remote. Grazie alla sua particolare posizione vicino alla strada e protetto da un'altura, nel corso del periodo medievale divenne un punto nevralgico per i commerci. Nel X secolo fu scelto da Berengario I, Conte di Asti, come sito per far edificare un castello a difesa del centro abitato. Federico Barbarossa lo scelse come Castellania per esercitare con maggiore facilità il controllo sulla regione. La vicina pianura paludosa fu resa fertile dal lavoro dei monaci benedettini: l'abitato fu circondato da mura e fu riconosciuto ai cittadini il diritto di avere propri statuti. Il paese fu sotto il dominio del Ducato di Milano e fu coinvolto direttamente nelle guerre di successione, situato com'era tra i Marchesi del Monferrato ed il territorio sabaudo. In questo periodo l'abitato subì duri attacchi e fu gravemente danneggiato, il castello distrutto. Nei primi anni del XVIII secolo entrò a far parte dei domini dei Savoia
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Ghiare, risalente al XVII secolo, presenta parti della originaria costruzione in stile romanico ed una facciata classicheggiante arricchita da rosoni e sormontata da un timpano. Il campanile, situato in posizione retrostante, è sormontato da una cuspide. Conserva al suo interno un pregevole altare in marmo policromo appartenuto all'antico monastero di Azzano e donato alla chiesa dal governo francese .
Palazzo Medici del Vascello risalente alla fine del Settecento.
Il Palazzo Comunale degli inizi del Novecento.
L'Oasi Bosco del Lago che ospita molti animali e piante secolari.