Il toponimo si ritiene provenga dalle parole latine "roncum" (terreno disboscato) e "frontulum" (fronda), quindi luogo abitato tra i boschi. Refrontolo è un comune in provincia di Treviso, situato su una collina e circondato dal verde dei vigneti, da cui si produce l'ottimo Marzemino, un vino passito DOC. La zona, che si estende lungo la valle del Crevada, offre diversi percorsi e sentieri di interesse naturalistico, storico e paesaggistico.
L'area, abitata sin dalle epoche più antiche, fu colonizzata dai Romani; dopo la caduta dell'Impero Romano gli abitanti furono soggetti dapprima ai Longobardi, poi ai vescovi di Belluno. Il primo testo storico che cita il paese risale all'anno 1075. Nella seconda metà del XIII secolo il centro si concesse a Treviso e, successivamente, fu sottoposto alla Repubblica di Venezia ed ai conti di Collalto fino alla conquista da parte dei Francesi, a cui si deve il riconoscimento di Refrontolo come comune autonomo. Seguì il governo austriaco e l'annessione al Regno d'Italia.
Da vedere:
La chiesa di Santa Margherita, esistente già nell'XI secolo, fu riedificata nella seconda metà del Quattrocento. L'edificio si trova in posizione dominante l'abitato, dalla quale si gode di uno splendido panorama; presenta una facciata in stile neoclassico con quattro semicolonne dotate di capitello a sorreggere un timpano; tale elemento si rinviene rimpicciolito anche sul portale, ai cui lati si trovano finestre ogivali e su cui è presente una grande finestra, ugualmente ogivale, ma suddivisa in sezioni separate. La torre campanaria, più tarda, risale alla prima metà del XVII secolo. Situata in posizione laterale rispetto alla chiesa, è arricchita da una meridiana.
Il Molinetto della Croda, antico mulino sul torrente Lierza.
Villa Ticozzi Aliprandi risalente al XVII secolo.
Villa Spada Battaglia Peretti del Seicento.
Villa Uberti Lorenzon del Cinquecento.