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Altavilla Vicentina

Descrizione

Comune in provincia di Vicenza, situato ai piedi dei Colli Berici, il territorio di Altavilla Vicentina confina con quello del capoluogo. L'abitato si è sviluppato attorno all'antico castello, detto la Rocca, posto in posizione dominante su un colle.
Il ritrovamento di pochi ma significativi reperti risalenti al Neolitico consentono di collocare la presenza dell'uomo in queste zone sin dalle epoche più remote. Il primo nucleo abitato stabile in zona risale all'Età del Bronzo. L'area fu colonizzata dai Romani che edificarono, nel 148 a.C., la Via Postumia ed altre arterie. Per realizzare queste opere si rese necessaria la bonifica della pianura attraverso canali di raccolta delle acque. Per sfuggire alle frequenti invasioni barbariche, la popolazione gradualmente lasciò la zona pianeggiante per trovare rifugio sul colle. Il paese appare citato per la prima volta in un documento dell'anno Mille ed è provato che nel 1250 il castello era sotto il dominio di un nobile pugliese, Giovanni da Apricena. La zona fu devastata dagli uomini di Ezzelino da Romano; nel XIV secolo divenne possesso dei Della Scala, poi dei Visconti, della Serenissima nel 1404 e fino al 1797. Dopo il trattato di Campoformio passò sotto il dominio asburgico e nel 1866 il Veneto fu annesso al Regno d'Italia. Notevolmente danneggiato dagli attacchi aerei della Seconda Guerra Mondiale, a partire dal dopoguerra ha visto un periodo di grande sviluppo.

Da vedere:
La chiesa di Sant'Urbano sulla Rocca si trova in posizione dominante. Di antichissima fondazione, fu ampliata nel 1495; conserva belle tele della scuola del Da Ponte raffiguranti il Giudizio Universale e la Nascita di Gesù. Nel Settecento si arricchì dei quattro altari minori in stile barocco. Il campanile, abbattuto da un fulmine nel 1855, fu ricostruito nel 1863. La chiesa fu ampliata ulteriormente nel 1890. Si presenta a navata unica con facciata delineata da lesene e capitelli corinzi, un rosone campeggia al centro, il tutto è sormontato da un timpano e da pinnacoli. Il campanile a pianta quadrata possiede una cella campanaria delimitata da una decorazione a motivi geometrici, belle bifore, guglia e pinnacoli.
La chiesa di San Biagio a Valmarana fu edificata nel 1228, rifatta una prima volta nel 1475 e successivamente sovente rimaneggiata: il risultato è un coacervo di caratteri stilistici. Si presenta con pianta a croce latina e tre cappelle, la linearità della facciata è interrotta da monofore. Il campanile presenta belle bifore.
L'oratorio Morosini a Tavernelle, di epoca cinquecentesca, fu restaurato alla fine dell'Ottocento. E' a pianta rettangolare, con lesene sulla facciata; all'interno conserva tele del Paggiaro.
La chiesa del SS. Redentore, in stile romanico, fu terminata negli anni '70 del Novecento.
Villa Valmarana Morosini realizzata su progetto del Muttoni nel 1724.

Mappa

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