Il toponimo deriva dal latino "monasterium" in riferimento al monastero benedettino al quale il paese è stato sempre legato. Comune sparso in provincia di Treviso, posto ai confini con il territorio di Venezia, Monastier di Treviso è caratterizzato dalla presenza di risorgive e di numerosi corsi d'acqua, tra cui il Meolo. Oggi è un vivace centro commerciale ed industriale, attivo soprattutto in
La zona fu abitata sin dall'Età Neolitica, come provano i tanti reperti giunti fino a noi; i Romani la colonizzarono lasciando molte tracce della loro presenza, come la divisione delle terre in centurie ed i nomi delle strade. Il centro risulta citato per la prima volta in documenti risalenti all'anno 880; qualche tempo dopo vi si insediarono i Benedettini che furono i fautori dello sviluppo agricolo ed economico dell'area. L'abbazia di Santa Maria del Pero dipendeva dal Patriarcato di Aquileia e controllava vasti territori, fino alla Laguna di Venezia. Intorno all'anno Mille era protetta dall'imperatore Enrico II e mantenne i suoi poteri con alterne vicende, anche sotto il dominio della Serenissima, fino all'avvento di Napoleone nel 1797.
Da vedere:
L'abbazia di Santa Maria del Pero, fondata nell'anno 958, fu più volte oggetto di saccheggi e sovente danneggiata dagli scontri tra opposte fazioni. Alla fine del XV secolo fu ricostruita la chiesa, nella prima metà del XVII fu ingrandito il chiostro. Dopo l'avvento di Napoleone l'edificio fu abbandonato e svuotato, rimase funzionante solo la chiesa.
Il santuario della Madonna Nera di Pralongo nacque nel 1523 con funzione di oratorio, fu rimaneggiato nel 1908. Miracolosamente risparmiato dai bombardamenti delle due guerre mondiali, fu adibito ad ospedale. Custodisce una statua lignea raffigurante la Madonna con Bambino.
La chiesa dell'Assunta.
Villa Stefani a San Pietro Novello.
Villa Serafini a Chiesa Vecchia.
Villa Ninni a Chiesa Vecchia.
Villa Pia a San Pietro Novello.
Villa Giustiniani a Fornaci.
Villa Tramonti a Fornaci.
Villa Levi a Fornaci.
Villa Botter.