Il toponimo deriva dal latino "Sena Gallica" (Vecchia Gallia), a ricordo della popolazione che si insediò in zona e creò il primo abitato. E' un comune in provincia di Ancona, situato alla foce del fiume Misa, e si estende lungo la costa, protetto alle spalle dalle colline. E', inoltre, un famoso ed apprezzato centro balneare, uno dei primi in Italia, attivo dal lontano 1853, che attira numerosissimi turisti grazie alla sua famosa spiaggia detta "di velluto", alle acque limpide, allo splendido panorama sul Golfo di Ancona ed agli stabilimenti moderni ed attrezzati.
Il primo insediamento fu fondato nel 283 a.C. circa dai Galli Senoni che, guidati da Brenno, intentarono guerra a Roma. Dal 295 a.C. i Romani assunsero il controllo di un vasto territorio, comprendente anche la zona tra il fiume Esino e Rimini, denominata Ager Gallicus. Nel 284 nacque la colonia romana di Sena Gallica che divenne un importante punto di riferimento per i Romani. Sfortunatamente, caduto l'Impero, fu distrutta da Alarico e fu sottoposta ai Bizantini per un lungo periodo. Fu libero comune alleato all'impero e nel Trecento divenne territorio dello Stato Pontificio. Nel corso di un attacco da parte di Manfredi di Sicilia, la città fu distrutta e le sue mura abbattute. Fu governata dai Malatesta e dai Della Rovere nel Quattrocento e nel secolo successivo divenne un punto di riferimento fondamentale per i commerci.
Da vedere:
La cattedrale di San Pietro Apostolo dalla movimentata facciata suddivisa in due ordini e delineata da lesene, più tarda rispetto all'edificio, fu costruita su progetto del Posi nel Settecento su una precedente chiesa. Seguirono numerosi interventi di restauro. L'interno presenta tre navate, su una struttura a croce latina e custodisce un tesoro di opere d'arte.
La chiesa della Croce, edificata tra il XVI ed il XVII secolo, si presenta con facciata in stile rinascimentale, con ricco portale, colonne e timpano sovrastante, l'interno è ad una sola navata, decorata in stile barocco. Conserva una pala d'altare realizzata dal Barocci.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, comprendente anche un convento con due chiostri, fu fatta edificare alla fine del XV secolo da Giovanni Della Rovere. Nella chiesa si conserva una pala raffigurante la Vergine, opera del Perugino.
La chiesa di San Martino, di epoca settecentesca con facciata in stile barocco, conserva al suo interno un quadro raffigurante la Madonna con Bambino e Sant'Anna del Guercino ed una Vergine con Bambino di Palma il Giovane.
La chiesa di Santa Maria Assunta, costruita a metà dell'Ottocento, si presenta in stile neoclassico e custodisce un'opera presumibilmente del Ramazzani.
La chiesa della Madonna del Carmelo e di San Biagio.
La chiesa dell'Immacolata.
Il Palazzo Mastai, risalente ai primi anni del Seicento, ospita il Museo Pio IX e la Pinacoteca di arte sacra che raccoglie importanti opere, tra cui un dipinto di Palma il Giovane.
La Rocca, edificata nella seconda metà del XV secolo, è una fortificazione rinascimentale a pianta quadrata con agli angoli quattro torrioni cilindrici.
Palazzetto Baviera,oggi sede comunale, è un rifacimento quattrocentesco di un preesistente edificio risalente al secolo precedente.
Il Foro annonario, edificio ottocentesco dal carattere imponente, dotato di colonne.
I portici ercolani costruiti nel XVIII secolo lungo il fiume.
Il Palazzo municipale dei primi del Seicento.
Il Palazzo del Duca risalente al Cinquecento.
La cinquecentesca Fontana del Duca.