Comune in provincia di Pesaro-Urbino, situato a circa venti chilometri dal mare, il territorio comunale di Piagge, che comprende anche la piccolissima frazione di Cerbara, è attraversato dal fiume Metauro. È un luogo ricco di storia e tra le tante testimonianze del passato si annoverano le antiche mura edificate nel XV secolo. Il centro è dedito all'agricoltura e notevole è la produzione di vini DOC, quali il Sangiovese, di olio, ma rileva anche la presenza di opifici per la lavorazione di tessuti, vetro e ferro.
Sul luogo ove oggi sorge Cerbara molto probabilmente si trovava un'antica città che nel V secolo fu distrutta dai Goti. Gli abitanti che scamparono al massacro fondarono un nuovo abitato sulla vicina collina, in una posizione ideale perchè più facilmente difendibile. Fino al 1100 fu parte dei territori della Badia di San Paterniano a Fano; nel XII secolo divenne parte del vicariato di Mondavio e fu feudo di diversi signori: gli Ubaldini, i Malatesta, i Della Rovere, i de' Medici. Negli anni successivi fu acquisito dal Papato e, condividendo le vicende storiche dell'intera regione, infine fu assorbito dallo Stato italiano.
Da vedere:
La chiesa di Santa Lucia, risalente alla fine del XIX secolo, presenta una facciata dall'aspetto semplice, realizzata in cotto. L'edificio ad unica navata con cappelle laterali custodisce una pala d'altare del Magini, un'opera del Guerrieri raffigurante l'Ultima Cena ed un prezioso Crocifisso in legno, ricordo della precedente chiesa dedicata alla Santa.
La chiesa di Sant'Ubaldo nella frazione di Cerbara conserva una pala d'altare che ritrae la Vergine col Bambino.
Le mura quattrocentesche fatte ricostruire dai Della Rovere nel XVI secolo.
La Torre civica è un rifacimento ottocentesco di un precedente torrione risalente alla prima metà del Cinquecento.
L'Ipogeo è un originale ambiente sotterraneo sulla cui funzione a lungo si è teorizzato. Fu forse una tomba o un luogo di rifugio.