Adagiata lungo la sponda destra del fiume Mincio, Mantova vanta origini antichissime. Fondata dagli Etruschi (infatti secondo la tradizione il toponimo della città deriverebbe dal dio etrusco Manth), fu poi colonizzata dai Romani; proprio in un villaggio a breve distanza da Mantova nacque il sommo poeta latino Virgilio ("Mantua me genuit" si legge sulla sua lapide funeraria).
Fu una città fortificata di piccole dimensioni per buona parte del Medioevo; poi sotto i Gonzaga, ed in particolare nel Rinascimento, si trasformò in un centro culturale di prima grandezza: palazzi, monumenti, chiese, dimore ed opere d'arte di pregevole e rara fattura arricchirono la città che tutt'oggi splende di straordinaria bellezza.
Qui ricordiamo Palazzo Ducale, che i Gonzaga resero la reggia più maestosa dell'epoca con 500 stanze e 15 cortili, Palazzo Te, realizzata da Giulio Romano nel 1535 come residenza estiva dei signori di Mantova, la casa del Mantegna, costruita nel 1476 ed abitata fino al 1496 dall'artista che ne decorò gli interni, la casa di Giulio Romano, anch'essa decorata dall'artista, il Palazzo della Ragione (1250) ed il Palazzo dell'Arco (1784).
Capolavori di Leon Battista Alberti sono invece la Basilica di Sant'Andrea (con l'imponente cupola disegnata da Juvarra molti anni dopo) e la Chiesa di San Sebastiano.