Comune della provincia di Pavia, situato nella media Val Staffora e nella bassa valle del torrente Nizza, Ponte Nizza nacque ufficialmente nel 1928 unendo i comuni di Pizzocorno, Trebbiano Nizza e San Ponzo Semola.
Pizzocorno appartenne al marchesato dei Malaspina e fu il castello principale di uno dei rami in cui si divise la famiglia, quello dello Spino Fiorito, signori della valle dello Staffora. Anche Trebbiano appartenne ai Malaspina e nelle suddivisioni ereditarie rimase ai Malaspina di Oramala e Godiasco. San Ponzo fu donata a Pavia dai re Ugo e Lotario con un atto del 943 e fu sede di un'importante pieve della diocesi di Tortona.
Nella frazione di Sant'Alberto di Butrio sorge l'omonima Abbazia, centro religioso disciplinato secondo le regole di San Benedetto, fondato dall'eremita Alberto intorno all'anno 1000 e cresciuta grazie alle donazioni dei Malaspina. L'Abbazia, chiusa nel 1810, è considerato un prezioso esempio di architettura medievale: intorno al piazzale, dominato da una robusta torre quadrata a difesa delle mura di cinta, sorgono la chiesa di Sant' Antonio (con un pilastro affrescato) e quella di Santa Maria, che formano un singolare complesso. A esse si affianca una terza chiesa, dedicata a Sant'Alberto.
Sito di interesse sia religioso che naturalistico sono le grotte di San Ponzo, anfratti scavati dall'azione erosiva dell'acqua, alcune delle quali di notevoli dimensioni che ne hanno permesso la costruzione di una chiesa al suo interno. In questi luoghi decise di vivere da eremita San Ponzo, soldato della legione Tebea.