San Benedetto Po è un comune della provincia di Mantova, situato sulla riva destra del Po. Il toponimo, come la storia di questo borgo, è legato al monastero benedettino fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, sull'isola che un tempo sorgeva tra il Po ed il Lirone, e soppresso nel 1797 da Napoleone Bonaparte. Nel 1077 Matilde di Canossa donò il complesso a Gregorio VII il quale unì l'abbazia al monastero di Cluny in Borgogna. L'attuale complesso è composto da tre chiostri (il chiostro dei Secolari, il chiostro di San Bendetto ed il chiostro di San Simeone), il refettorio, l'infermeria e la basilica, rimaneggiata da Giulio Romano nel 1540 con facciata a portico e porte in legno intagliato. Il patrimonio artistico è costituito da ciò che si è riuscito a salvare dai saccheggi francesi ed austriaci. Qui è conservato la tomba di Matilde di Canossa, un sarcofago in alabastro sorretto da quattro leoncini di marmo rosso. Il corpo di Matilde non si trova più nel suo sepolcro dal 1633, quando fu trasferito nella Basilica di San Pietro a Roma. Interessante è l'affresco del Correggio nel refettorio.
Altri siti di interesse sono:
- l'Oratorio di Santa Maria, risalente all'XI secolo ad una navata con un bel mosaico pavimentale del 1151;
- il campanile della scomparsa chiesa di San Floriano (1050);
- la Chiesa di Santa Maria in Valverde, risalente all'XI secolo e rimaneggiata nel XV secolo;
- il Museo Civico Polironiano, uno dei più grandi musei etno-grafici d'Italia, con oltre 13.000 oggetti.
- il Museo dell'abbazia, ricco di reperti sulla storia dell'abbazia;
- le antiche cantine cinquecentesche;
- l'osservatorio astronomico nella frazione di Gorgo.
I dintorni sono campagna, oratori e ville abbaziali, pievi matildiche, caseifici e numerose corti agricole, dove la preziosa opera di bonifica dei monaci è ancora oggi visibile percorrendo le piste ciclabili lungo gli argini che circondano il paese, che, grazie all'attracco fluviale è il punto di partenza per escursioni in motonave verso Mantova e lungo il Po.