E' un comune della provincia di Viterbo, situato su uno sperone tufaceo che domina la valle del Marta, importante via di comunicazione e di transumanza che collegava, sin dalla preistoria, il lago di Bolsena col Mar Tirreno. Due sono le leggende più accreditate circa la fondazione della città: c'è chi, infatti, sostiene sia stata fondata da Ascanio, figlio di Enea, e chi, invece, da Tusco, figlio di Ercole e Araxe.
Interessata da insediamenti abitativi sin dall'Età del Bronzo, l'area fu successivamente occupata dagli Etruschi che, sfruttando la favorevole posizione geografica di Tuscania, la resero una potenza commerciale ed economica. A differenza delle altre città etrusche, la dominazione romana non fece altro che incrementare la già solida economia della città: furono incrementate le botteghe artigiane per la realizzazione di sarcofagi, furono edificati acquedotti e terme e, in seguito alla guerra sociale, divenne "municipium" romano. Fu una delle prime sedi vescovili in Italia; conobbe la dominazione longobarda e, in seguito alla discesa delle truppe di Carlo Magno in Italia, fu ceduto allo Stato della Chiesa. Nell'XI secolo fu feudo degli Aldobrandeschi e dei Marchesi di Toscana; nel XII secolo si proclamò libero comune e si dotò di una possente cinta muraria per difendersi dagli attacchi dei nemici. Fu sempre al centro delle contese tra il potere del Papato e quello dell'Impero. Appartenne allo Stato Pontificio fino al 1870.
Siti di interesse:
- le numerose necropoli etrusche sparse in un raggio di un paio di km dal centro cittadino. In particolare la necropoli di Pian di Mola, di Scalette, di Carcarello, l'Ara del Tufo e la Tomba della Regina. Le più antiche hanno forma ogivale e risalgono all'VIII-VII secolo a.C.; successivamente si passò a tombe rupestri scavate nel fianco della roccia che riproducevano fedelmente l'ambiente familiare del defunto.
- il Museo Nazionale Archeologico Tuscanese, presso l'ex convento francescano della Chiesa di Santa Maria del Riposo, conserva ed espone straordinarie testimonianze sepolcrali di epoca etrusca e romana, rinvenute presso le necropoli della città.
- la Chiesa di San Pietro, in stile romanico lombardo, fu eretta nell'VIII secolo e si presenta a tre navate divise da colonne romane e presbiterio sopraelevato, affreschi bizantineggianti del XII secolo ed una bella cripta con volta a crociera sorretta da colonne provenienti da antichi edifici romani. La facciata, invece, è caratterizzata da un bel portale di scuola cosmatesca e da un pregevolissimo rosone, ricco di elementi decorativi, proveniente dalla medesima scuola.
- la Chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta nell'VIII secolo e rimaneggiata nei secoli successivi, presenta una facciata su cui si aprono tre portali riccamente decorati, un bel rosone centrale ed una loggetta di colonne e archetti. All'interno spicca l'affresco del Giudizio Universale.
- il Duomo, fatto costruire nel XVI secolo dal cardinale Gambara;
- la Chiesa di Santa Maria del Riposo, di impianto benedettino, venne rimaneggiata integralmente nel XV secolo. Ricca di pitture cinquecentesche, conserva anche pregevoli capolavori d'arte, come un polittico attribuito ad un certo Maestro Pellegrino, una Madonna con Bambino di Antonio del Massaro e la Presentazione di Maria al tempio di Girolamo Sermoneta.
- la cinta muraria, il ci impianto primitivo risale al periodo tardo-etrusco, e fu ampliata e rinforzata in epoca medievale.