In provincia di Viterbo, Nepi è situata su uno sperone tufaceo, cinto da due gole percorse dai torrenti Puzzolo e Falisco; la tradizione vuole che sia stata fondata ben 548 anni prima della nascita di Roma dal prode Termo Laerte. Effettivamente, da alcuni ritrovamenti archeologici, è possibile affermare con certezza che l'area fu interessata da insediamenti abitativi sin dalla preistoria. Roccaforte etrusca, fu ben presto annessa alla potenza di Roma e ne seguì le sorti. Il toponimo deriverebbe dall'etrusco "nepa" (acqua) ed è ricordata per essere anche la città delle terme dei Gracchi.
Nel 400 fu contesa tra Goti e Bizantini e nel 569 fu distrutta dai Longobardi, risorgendo solo nell'XI secolo. Nel 1131 divenne libero comune ma fu sempre al centro delle contese di numerose famiglie aristocratiche: i Prefetti di Vico, gli Anguillara, gli Orsini, i Colonna, i Borgia e i Farnese. Passò, poi, sotto il dominio della Santa Sede fino al 1870.
Siti di interesse:
- i resti di mura etrusche e romane;
- la Rocca dei Borgia, ricostruito dai Borgia nel XV secolo su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio, è attraversato dall'antica Via Amerina. E' circondata da possenti mura e presenta quattro torrioni angolari e due torri.
- il Palazzo Comunale, splendido esempio di architettura rinascimentale, ordinato da Pier Luigi Farnese e realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane. Iniziato nel 1542 fu terminato solo nel 1700.
- le Catacombe di Santa Savinilla (IV-V secolo), situate nei pressi del cimitero cittadino, composte da tre gallerie principali e varie diramazioni;
- la Necropoli dei tre Ponti;
- l'insediamento altomedievale di Ponte Nepesino;
- l'acquedotto, per la cui realizzazione furono chiamati vari architetti, tra cui il Vignola;
- la Cattedrale dell'Assunta, realizzata nel XII secolo sui resti di un antico tempio pagano. Fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, specie dopo l'incendio appiccato dalle truppe francesi nel 1798;
- Chiesa di San Biagio, risalente al X secolo, quando faceva parte di un complesso monastico dipendente dal Monastero di San Ciriaco;
- la quattrocentesca Chiesa di San Pietro, con interno a volta a botte e pregevoli stucchi;
- la piccola Chiesa di San Vito, già ricordata in un documento del 1400 ma probabilmente realizzata in epoca anteriore, per la presenza di affreschi risalenti al secolo precedente;
- Chiesa di San Rocco (XV secolo);
- Porta Romana, Porta Nica e Porta Porciana.