E' un comune della provincia di Rieti, al confine con l'Abruzzo, situato in una verde conca ed il articolato in un altopiano, con altitudine variante tra i 900 e i 1000 metri, ospitante il bacino artificiale del Lago Scandarello e circondato da monti che superano i 2400 metri d'altitudine, in corrispondenza della dorsale principale dei Monti della Laga. Incluso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Amatrice è una cittadina ricca di storia, arte e cultura.
I primissimi insediamenti umani risalgono al periodo preistorico, ipotesi confermata dal ritrovamento di alcuni reperti risalenti a quel periodo. Del periodo romano, invece, rimangono i resti di alcuni edifici e tombe. Dopo la caduta dell'Impero Romano, anche Amatrice conobbe le invasioni barbariche e la loro furia distruttiva; con i Longobardi Amatrice passò sotto il Comitato di Ascoli. Nel 1265 entra a far parte del Regno di Napoli; tra il 1582 e il 1692, pur continuando a far parte del Regno di Napoli, passò sotto il dominio degli Orsini, prima, e dei medici di Firenze, poi.
L'attuale aspetto urbanistico della città, incentrato su una pianta regolare, è ufficialmente attribuito a Nicola Filotesio, detto Cola dell'Amatrice, dopo le distruzioni subite nel 1529.
Siti di interesse:
- la quattrocentesca Chiesa di Sant'Agostino, dal bel portale tardo-gotico e pregevoli affreschi all'interno;
- la quattrocentesca Chiesa di Sant'Emidio, oggi sede del Civico Museo;
- la Chiesa di San Francesco, risalente al Trecento, con affreschi quattrocenteschi nell'abside;
- la Chiesa di Santa Maria di Porta Ferrata (XVI secolo);
- la Chiesa di San Martino, nella frazione omonima, in stile gotico con una raffigurazione della Via Crucis del francese Dubercelle;
- la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con affreschi del XV secolo e dei primissimi anni del XVi secolo;
- il Santuario della Madonna di Filetta;
- Torre Civica (XIII secolo);
- Porta San Francesco e Porta Castello (XIII secolo).