Il toponimo probabilmente deriva da Hortus Novus e si riferisce alla lavorazione delle terre circostanti. E' il comune più orientale della Liguria, al confine con la Toscana, situato ai piedi delle Alpi Apuane, in provincia di La Spezia. Adagiato sulla cima di una collina verdissima che dirada verso la piana del fiume Magra, il borgo ha due porte di accesso; presenta una pianta a ferro di cavallo con anelli semiconcentrici di case disposti a gradoni, il più esterno dei quali svolge la funzione di cinta muraria. Al centro si trova la torre, oggi divenuta campanile, in posizione dominante rispetto alla intera bassa Lunigiana. Dal paese si ha una panoramica spettacolare sulla vallata e sul mare. Ortonovo è dedito all'artigianato, alla coltivazione di ulivi e viti ed alla produzione di vini ed olio.
Il centro storico fu costruito tra l'XI ed il XII secolo come possedimento dei vescovi di Luni, nel XIV secolo il borgo giurò prima fedeltà a Sarzana, poi passò nei domini dei Visconti prima e dei Malaspina poi, e nel 1400 circa fu acquistato dal signore di Lucca, Guinigi, insieme ai territori di Carrara, Moneta ed Avenza. Nella seconda metà del 1400 si sottomise ai Medici di Firenze, nel 1495 entrò nei possedimenti del Banco di San Giorgio e poi direttamente di Genova seguendone le sorti passando prima ai Francesi e successivamente nel Regno d'Italia.
Da vedere:
Il santuario della Madonna del Mirteto del XVI secolo.
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo del XV secolo.
La chiesa di San Lorenzo del XVII secolo. Si trova nella piazza del borgo storico.
La torre del Guinigi, oggi campanile della chiesa di San Lorenzo. Era parte di un castello che sorgeva proprio dove ora sorge la chiesa.