Il nome è di origine romana: Sergiana. Borgo medievale, è il secondo comune più popolato della provincia di La Spezia, situato nel Parco Regionale di Montemarcello, a pochissimi chilometri dalla costa e dalla regione Toscana, nella parte terminale della Valle del Magra, nei cui pressi scorre l'omonimo fiume. Fu edificato lungo la via Francigena rappresentando un importante punto di riferimento per le vie di comunicazione tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. La città conserva intatta l'immagine dell'abitato medievale originale e presenta ancora mirabili testimonianze della sua cinta muraria, ricostruita e parzialmente ampliata intorno al 1500 dai Fiorentini. La pianta delle mura è pentagonale, interrotta dai torrioni circolari e da altri baluardi. Il paese offre con la cittadella un interessante esempio di architettura militare del Rinascimento. Custodisce molti gioielli d'arte: architetture, sculture e dipinti. La frazione di Marinella di Sarzana è sede di ottimi stabilimenti balneari ed offre un litorale sabbioso lungo circa tre chilometri.
Il borgo fu costruito verso la fine dell'XI secolo inglobando due primitivi nuclei urbani, in una zona già popolata in epoca neolitica, come testimoniano alcuni reperti. Capoluogo della Lunigiana, libero comune durante il Medioevo, fu conteso tra i vescovi di Luni, Castruccio Castracani ed i Malaspina. Fu dominio dei Visconti di Milano, dei Medici di Firenze, del Banco di San Giorgio ed, infine, di Genova nel lontano 1572. Rimase sotto il controllo di Genova fino alla caduta per opera di Napoleone. Con il Congresso di Vienna il territorio fu annesso al Regno di Sardegna e dal 1861 fece parte del Regno d'Italia. Fu centro agricolo, commerciale e strategico di grande importanza e, dal Medioevo, centro giuridico e religioso.
DA VEDERE:
Il forte di Sarzanello, risalente al'300 e molto ben conservato.
La Pieve di Sant'Andrea costruita tra il X e l'XI secolo. La facciata è decorata da un portale cinquecentesco. All'interno si trovano sculture di marmo risalenti al XIV e XV secolo e la Vocazione dei Santi Giovanni e Giacomo del Fiasella.
La cattedrale di Santa Maria Assunta, di origine medievale, ma in stile romanico-gotico. E' fiancheggiata da due corpi laterali del XVII secolo, il soffitto è a cassettoni in legno, intagliato da Pietro Giambelli nella seconda metà del 1600. Custodisce dipinti del Solimena e del Fiasella, opere scultoree rinascimentali di Francesco e Leonardo Riccomanni, una terracotta della scuola di Luca Della Robbia. Inoltre ospita la più antica croce dipinta italiana, risalente al 1138, opera del Maestro Guglielmo.
I Palazzi rinascimentali: Picedi, Magni-Griffi e Picedi-Benettini.
La Chiesa di San Francesco. La prima notizia documentata della chiesa risale al 1238, ma alla fine del XIII secolo il convento era ancora in costruzione. Al suo interno una lunetta affrescata attribuita a Priamo Della Quercia, l'adorazione dei pastori del Fiasella, il settecentesco altare maggiore, una tela di Antonio da Carpena, una di Tommaso Clerici, risalente al 1656.
La chiesa di Nostra Signora del Carmine che custodisce un'opera del pittore vicentino Francesco Maffei risalente al XVII secolo.