Piccolo centro turistico e residenziale in provincia di La Spezia, al confine con la Toscana, fa parte del Parco culturale della Val di Magra e della Terra di Luni. Noto per essere stato scelto come residenza estiva da molti scrittori ed intellettuali, è ormai un centro a vocazione principalmente turistica. Il porto è stato dotato di diverse darsene per la nautica da diporto e di servizi legati alla nautica, ma Bocca di Magra è sempre legato alla pesca, infatti è ancora viva l'usanza di acquistare direttamente dai pescatori sul molo il pescato della giornata. Rappresenta il luogo ideale per coniugare vacanza, cultura, arte ed escursioni. Via mare sono raggiungibili piccole insenature situate oltre il promontorio del Caprione e spiagge altrimenti nascoste, nonché le altre località del Golfo dei Poeti. A pochi chilometri si trova Punta Bianca, nota per le sue scogliere ed il mare cristallino.
La presenza dei resti di un rudere romano, probabilmente un faro di segnalazione, alla foce del fiume e di una villa marittima romana non lascia dubbi circa le origini antiche dell'insediamento. Le suppellettili rinvenute in loco si trovano al Museo Civico di La Spezia. Nacque come borgo di pescatori e fu dedito alla pesca ed alle attività legate ai traffici marittimi e ai trasporti fluviali.
Da vedere:
La villa romana. La costruzione è avvenuta in fasi successive, in un arco temporale molto vasto, dal I secolo a.C. al IV secolo d. C. E'disposta su più livelli e composta di ambienti diversi degradanti verso il mare. La parte meglio conservata è quella delle terme caratterizzata da un geniale e sorprendente sistema di riscaldamento ottenuto con un forno a legna.
Il Pilastro. E'composto di due enormi massi sovrapposti, oggi inglobati in uno stabilimento balneare. Probabilmente si tratta dei ruderi di un molo o di un fanale di segnalazione usato dai Romani.