Località costiera della provincia di Roma, Ladispoli (città di Ladislao) fu fondata alla fine dell'Ottocento dal principe Ladislao Odescalchi, la cui famiglia, originaria di Como, si era trasferita a Roma in seguito all'elevazione al soglio pontificio di Benedetto Odescalchi (papa Innocenzo XI).
Il rinvenimento di un teschio di epoca villanoviana, nella vicina Grotta Patrizi, ci induce a sostenere che l'area fosse interessata da insediamenti abitativi sin dai tempi più antichi. Nei pressi del borgo di Palo, un tempo sorgeva l'antica città etrusca di Alsium; con l'avvento di Roma, Alsium divenne una colonia romana, nonché ambito luogo di villeggiatura della nobiltà dell'Urbe (si racconta che anche Pompeo e Cesare avessero fatto costruire qui delle ville). Con la caduta dell'Impero Romano, conobbe la distruzione delle truppe di Totila. Il castello di Palo, feudo degli Orsini, fu acquistato dagli Odescalchi nel 1693; ben presto attorno al castello si andò formando un vero e proprio borgo. Ladislao Odescalchi, per allontanare dal castello abitanti e villeggianti, fondò nel 1888 la moderna cittadina che da lui prese il nome, in una striscia di terra compresa tra i torrenti Sanguinara e Vaccina. I lavori furono affidati all'ingegnere Vittorio Cantoni.
Siti di interesse:
- i resti della villa marittima di Marina di Palo e quelli della villa rustica della Grottaccia;
- i resti della villa di Pompeo, a Marina di San Nicola;
- i resti di una cisterna romana e, dopo distante, una necropoli barbarica del V secolo d.C.;
- una necropoli etrusca, in località Monteroni;
- la Posta Vecchia, edificio seicentesco realizzato sui resti di un'antica villa romana, circondato per tre lati da uno splendido giardino all'italiana e lambito dal mare sul quarto lato;
- il Castello Odescalchi, edificato dagli Orsini nel XIV secolo e di proprietà degli Odescalchi dal 1693;
- Torre Flavia, simbolo della città, ridotta a poco più di un rudere, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale;
- il Castellaccio di Monteroni, struttura fortificata da quattro torri angolari, recentemente restaurata e risalente al XIV secolo;
- l'oasi WWF del Bosco di Palo;
- l'oasi WWF della Palude di Torre Flavia.