In provincia di Roma, Civitavecchia è un attivissimo porto del litorale laziale, secondo in Europa per numero di passeggeri imbarcati verso le più rinomate località del bacino del Mediterraneo. Menzionata per la prima volta da Plinio il Giovane nel 107 d.C. col nome di "Centum Cellae", il rinvenimento in zona di modeste costruzioni rustiche attesta la presenza in loco di popolazioni di origini etrusche, esperti mercanti che, attraverso lo sfruttamento delle miniere dei Monti della Tolfa intensificarono gli scambi commerciali con le popolazioni limitrofe. Un forte incremento alla crescita economica e sociale della città si registrò quando sorsero per Roma nuove esigenze portuali, non essendo più sufficienti gli scali campani e quello di ostia: i lavori furono affidati ad Apollodoro di Damasco nel 102 d.C.. In seguito alla caduta dell'Impero Romano, Civitavecchia passò prima sotto il dominio bizantino e, successivamente, sotto il diretto controllo del papato, fino alle rovinose incursioni saracene dell'813 e dell'828 che spinsero i superstiti a trovare riparo nelle zone interne, meno esposte agli attacchi dei pirati. L'attuale toponimo cominciò a registrarsi dopo l'anno Mille, quando i vecchi abitanti di "Centumcellae" tornarono ad abitare al "Civitas vetula". Lo Stato della Chiesa si adoperò a rafforzare l'apparato difensivo della città, affidando ad Antonio da Sangallo l'edificazione delle mura, ordinando la costruzione di torrioni difensivi e munendola di una stabile flotta, in modo da rendere Civitavecchia un valido baluardo contro le incursioni saracene, così da diventare nuovamente il porto di Roma.
Siti di interesse:
- l'antica Aquae Tauri, città romana sorta su un preesistente abitato etrusco, caratterizzato da una fonte di acqua sulfurea, le cui proprietà terapeutiche erano note ed apprezzate sin dall'antichità;
- la Statio di Algae, nonché resti di villaggi e necropoli del periodo villanoviano;
- la necropoli etrusca del Marangone;
- le tombe a camera in località La Scaglia, risalenti al VI-V secolo a.C.;
- la villa marittima romana (I secolo d.C.), che occupava un'area di circa 4500mq esclusa la peschiera a mare;
- le Terme Taurine;
- la Cattedrale di San Francesco, realizzata nel XVIII secolo sul luogo in cui sorgeva un preesistente edificio religioso dedicato al medesimo santo, divenuto, ormai, troppo piccolo per accogliere la sempre crescente popolazione della città. I lavori furono affidati all'architetto Francesco Navona;
- la seicentesca Chiesa dell'Orazione della Morte, a croce greca, dalle linee semplici ed eleganti;
- la Chiesa della Vergine delle Grazie o della Stella, probabilmente la più antica della città;
- la Chiesa dei Santissimi martiri giapponesi (XIX secolo);
- il Forte Michelangelo, fatto costruire da papa Giulio II (lo stesso che commissionò a Michelangelo la decorazione della Cappella Sistina) nel luogo in cui sorgeva una vasta e complessa costruzione di epoca romana. I lavori furono affidati al Bramante e conclusi dai suoi allievi, mentre la realizzazione della parte superiore del Maschio fu affidata a Michelangelo;
- la Rocca, realizzata sulle rovine dell'antico porto romano, ed oggi inglobata in un edificio cinquecentesco;
- il muraglione, fatto costruire nel 1630 da papa Urbano VIII;
- il porto turistico Riva di Traiano;
- i numerosi ed interessanti relitti che affiorano dai fondali marini.