Situato nella parte centro-orientale della Valdinievole, Monsummano Terme fu abitata sia dagli Etruschi che dai Romani. Il castello di Monsummano è nominato per la prima volta in un documento del 1005, quando era sotto la giurisdizione dell'Abbazia di Sant'Antimo; passò, poi, sotto gli Aldobrandeschi e nel 1218 a Lucca che fortificò il borgo. Nel corso del XIV secolo ha inizio un lento declino, dovuto soprattutto al progressivo impaludimento della zona.
Nel XIX secolo si sviluppò come centro termale, grazie alla presenza di due grotte naturali (Grotta Giusti e Grotta Parlanti) ricche di acque termali usate per scopi terapeutici.
Tra i monumenti più importanti di Monsummano terme, menzioniamo la Chiesa di San Nicolao, in stile romanico risalente al XII secolo, situata all'interno del castello di Monsummano, affiancata da una torre campanaria quadrangolare, il Santuario di Santa Maria di Fonte Nuova, fondata da Ferdinando I de' maedici nel 1602, in seguito al miracoloso scaturire di una fonte d'acqua presso un tabernacolo dove si trovava una immagine della Vergine, la casa natale di Giuseppe Giusti, oggi adibita a museo, il Castello di Monsummano, risalente al periodo longobardo, Villa Medicea di Montevettolini, realizzata dall'architetto Gherardo Mechini, e Villa Martini, oggi sede del Museo di Arte Contemporanea e del Novecento.