Carmignano, noto centro in provincia di Prato per la produzione dell'omonimo vino DOCG, sorge in un'area abitata sin dall'epoca etrusca, come testimoniano le tombe etrusche scoperte nella frazione di Comeana (il Tumulo di Montefortini e la Tomba di Boschetti), mentre in località Pietramarina sono state rinvenute le tracce di un tempio etrusco.
Il toponimo deriva con molta probabilità dal nome del possessore di un fondo agricolo, Carminius.
Nel XII secolo Carmignano fu assoggettata alla giurisdizione di Pistoia, che fece costruire un'imponente rocca con torri di guardia. Dopo un periodo in cui la città fu ceduta ai fiorentini, tornò nuovamente sotto il controllo di Pistoia per passare, definitivamente sotto il controllo della potente famiglia medicea. I Medici, infatti, non solo potenziarono la cinta muraria ma incentivarono la produzione agricola e salvaguardarono la pregiata produzione vitivinicola.
L'Abbazia di San Giusto è uno degli edifici romanici più interessanti della zona; fu realizzata nel XII secolo a pianta commissa, con navata unica e transetto sporgente.
Risalente al XII secolo, la Chiesa di San Lorenzo in parte conserva l'originario impianto. Anche questo edificio si presenta a croce commissa ad unica navata, con abside centrale, modificato tra il Seicento ed il Settecento, ed una torre campanaria del Seicento.
La Propositura dei Santi Michele e Francesco fu edificata, secondo la tradizione, da Bernardo di Quintavalle su un terreno donato a San Francesco. Si presenta con una semplice facciata a capanna, a cui si addossa uno snello loggiato a cinque arcate. All'interno è conservata "la Visitazione" di Jacopo Carrucci, detto il Pontormo, dipinta tra il 1528 ed il 1529.
Ricordiamo, ancora, la Chiesa di San Pietro a Seano e la Pieve di San Leonardo, entrambe documentate sin dal 998, la Chiesa di San Giusto al Pinone, risalente al XII secolo, la Chiesa di Santo Stefano, la Pieve di Santa Maria Assunta, l'antica rocca di Carmignano, il Palazzo Pretorio e la Villa Medicea "La Ferdinanda".