Splendido centro immerso tra i boschi dell'Appennino pitoiese. Cutigliano, il cui toponimo, secondo la tradizione deriverebbe da Catilina, avversario di Cicerone morto proprio in questi luoghi, si andò sviluppando nell'Alto Medioevo, sotto l'influenza della vicina Lizzano. Verso la fine del XIV secolo, dopo aver fronteggiato gli assedi perpetrati dapprima dal condottiero Castruccio Castracani e successivamente da alcuni ribelli, il borgo passò sotto la giurisdizione della città di Pistoia che ne fece sede del Capitanato della Montagna. Nel 1537 passò sotto il dominio di Firenze che assicurò al borgo stabilità politica e crescita economica.
Nella piazza principale fa bella mostra di sé il Palazzo dei Capitani di Montagna, la cui facciata è ricoperta dagli stemmi dei Capitani di Montagna che si sono succeduti nel corso degli anni e che qui stabilivano la loro residenza. Di fronte al Palazzo, la bella fontana cinquecentesca.
Suggeriamo una visita alla Chiesa della Madonna di Piazza, al cui interno è custodita una terracotta invetriata attribuita a Benedetto Buglioni, allievo dei Della Robbia, e alla Chiesa di San Bartolomeo, per l'acquasantiera cinquecentesca in marmo bianco, l'altare in legno intagliato e dorato del 1565, il pulpito in pietra arenaria del 1620 e le tre tele cinquecentesche dietro l'altar maggiore.