Comune in provincia di Perugia, situato su una collina dominante la Valle del Tevere, nel punto in cui questo incontra il torrente Naia, l'abitato di Todi, caratterizzato da un gioco di dislivelli, dalla presenza di antiche e belle fontane e da un dedalo di vicoli su cui si affacciano possenti edifici in travertino, conserva intatte le sue suggestioni medievali. Sono ancora visibili le mura del Duecento con torri, nelle quali si apre la medievale Porta Romana e Porta Perugina, i ruderi dell'anfiteatro romano e tantissime testimonianze etrusche e rinascimentali.
Todi ha origini antichissime: originariamente le sue colline ospitarono un insediamento umbro e, successivamente, popolazioni etrusche. Il primo nucleo, collocato su due rilievi, uniti tra loro da un terrazzamento, fu circondato da mura. Nel III secolo a.C. nella zona giunsero i Romani che colonizzarono Todi e favorirono il suo sviluppo, fino a trasformarlo in Municipio nel I secolo. Alla struttura urbana originaria in questo periodo furono aggiunte una seconda cinta muraria, una cisterna al di sotto del terrazzamento e diverse ed importanti strutture, come il teatro e l'anfiteatro. Dopo la dispersione dell'Impero e le invasioni barbariche, Todi divenne libero comune crescendo dal punto di vista economico e sociale. Nel Medioevo fu aggiunta una terza cinta fortificata. Divenuto territorio dello Stato Pontificio, fu concesso in feudo a diverse famiglie dichiaratamente guelfe.
Da vedere:
Il Duomo, la cui costruzione ebbe inizio nel XII secolo in stile romanico e fu completata in stile gotico nel XVI secolo, è preceduto da una maestosa scalinata. Presenta facciata con tre portali, interno a quattro navate, di cui una aggiunta in seguito. È decorato da un affresco raffigurante il Giudizio Universale, pitture dello Spagna e sculture del Pisano.
La chiesa di San Fortunato, costruita tra il XIII ed il XV secolo, è preceduta da un'alta scalinata. La facciata è rimasta incompiuta, l'interno è a tre navate in stile gotico e presenta volte a crociera. La cripta custodisce la tomba di Jacopone da Todi.
La chiesa di Santa Maria della Consolazione, in stile rinascimentale, fu costruita tra il Cinquecento ed il Seicento. Il progetto, attribuito al Bramante, è frutto sicuramente anche della collaborazione di altri architetti.
La chiesa di San Carlo, risalente al 1100, è in stile romanico con campanile a vela.
Il Palazzo del Capitano, costruito in stile gotico alla fine del Duecento, è arricchito da bellissime trifore a cuspide. Ospita la Pinacoteca civica ed il Museo etrusco-romano. Nella prima, oltre a pezzi in ceramica, alcuni dipinti, tra cui opere attribuite alla scuola di Filippo Lippi, nel Museo opere d'arte e reperti archeologici.
Il Palazzo del Popolo fu edificato nel 1213 in stile gotico ed è unito da una scala esterna al Palazzo del Capitano.
Il Palazzo dei Priori della fine del XIII secolo con merlatura e torre trapezoidale.
Fonte Scarnabecco realizzata nel 1241.
Le fontanelle di Sant'Arcangelo.
Fonte Cesia del Seicento.