Comune in provincia di Perugia, situato su una collina ricoperta da vigneti ed ulivi dominante la Valle Umbra, il borgo di Montefalco, circondato dall'antica cinta muraria dalla caratteristica forma circolare, è anche detto "Ringhiera dell'Umbria"; è ricco di edifici altomedievali e di pregevoli opere di epoca rinascimentale. Dalla piazza centrale si dipartono, disposte a raggiera, le strade. Al borgo antico si accede attraverso Porta Sant'Agostino, arco sormontato da una torre merlata, un tempo parte integrante delle mura edificate nel Trecento.
Il territorio, compreso nel municipio romano di Mevania, divenne parte del territorio di Spoleto. Le prime notizie del castello risalgono al XII secolo. Intorno all'abitato originario, all'esterno delle prime mura, si svilupparono, in prossimità delle porte di accesso al borgo, i conventi degli Agostiniani e dei Francescani ed i borghi di Colle Mora e di Castellare. Nel XIII secolo si rese necessario edificare una nuova cinta muraria che inglobasse anche questi nuovi nuclei. Delle vecchie mura rimasero poche tracce poiché furono in parte demolite, in parte inserite in successivi edifici. Nel XIV secolo si sviluppò il borgo San Leonardo.
Coinvolto direttamente dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini, nel XIV secolo ospitò la curia di Spoleto che favorì lo sviluppo artistico del paese; successivamente, e fino alla prima metà del XV secolo, divenne feudo dei Trinci, poi tornò sotto il diretto controllo della Chiesa.
Da vedere:
La chiesa ed il convento di San Francesco, costruiti nel Trecento, furono ristrutturati nei secoli seguenti. All'interno preziosi affreschi del Gozzoli raffiguranti la vita di San Francesco, realizzati nel 1452, un gruppo di pitture di fine Trecento appartenenti alla scuola di Giovanni di Corraduccio da Foligno ed una ricca collezione di opere d'arte, tavole ed arredi.
La chiesa ed il convento di Sant'Agostino, risalenti al 1275, furono ingranditi in epoca successiva. Conservano affreschi rinascimentali di artisti umbri
La chiesa di San Bartolomeo, risalente all'anno Mille, conserva della struttura originaria solo l'abside.
Il complesso di Santa Chiara, costituito da chiesa e convento, fu costruito tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento su una preesistente cappella, nel Seicento fu totalmente rifatto. Al'interno la cappella di Santa Croce.
Il convento di San Leonardo già esistente ai primi anni del XIII secolo.
Il monastero di San Clemente di epoca cinquecentesca.
La chiesa di Santa Maria de Platea.
Porta Sant'Agostino, una torre quadrangolare con merlatura, nella quale si apre la porta di accesso alla città. Nella lunetta sovrastante l'arco si trova un affresco raffigurante la Madonna con santi.
Il Palazzo Comunale, costruito nella seconda metà del XIII secolo, è anticipato da un portico del Quattrocento.