Situata sul fianco occidentale del Monte Subasio, la latina Asisium è conosciuta in tutto il mondo come centro della cristianità, per essere la città in cui nacquero e vissero San Francesco, patrono d'Italia, e Santa Chiara. Abitata sin dal periodo villanoviano, dalla popolazione autoctona degli umbri, divenne, poi, un importante centro etrusco e, successivamente, municipum romano. Dopo la caduta dell'Impero Romano anche Assisis conobbe la distruzione portata dalle invasioni barbariche. Conquistata dai bizantini, passò nel 1174 a Federico Barbarossa. Di lì a pochi anni, tra il 1181 ed il 1182, proprio ad Assisi nacque Francesco, figlio di Pietro di Bernardone e Madonna Pica, destinato a diventare il Santo più famoso dell'umanità.
Per la sua rilevanza architettonica e spirituale, Assisi, la Basilica di San Francesco e tutti i luoghi francescani sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 2000.
Tra le piazze ed i vicoli si respira un'atmosfera magica ed una poesia dal sapore antico: è un luogo carico di misticismo e spiritualità, meta di pellegrinaggio da ogni parte del mondo.
La Basilica di San Francesco d'Assisi, mirabile esempio di gotico italiano, si compone di due chiese sovrapposte, l'inferiore (1228 - 1230) e la superiore (1230 - 1253) e una cripta, scavata nel 1818, con la tomba del Santo. Si accede alla prima dalla piazza inferiore, delimitata da un portico del Quattrocento. Il bel portale gemino è sormontato da tre rosoni. La decorarono i maggiori pittori del '200 - '300: Cimabue, Giotto, i Lorenzetti, Simone Martini. Stupende le vetrate di Giovanni di Bonino e Puccio Capanna. La chiesa superiore, ad una navata, è impreziosita dagli affreschi di Giotto che illustrano la vita del Santo. Vi sono pure opere di Cimabue, Cavallini, Torriti. Nel convento, assai notevole è il Tesoro con rari codici miniati, dipinti, reliquiari, arazzi, ecc. Interessantissima è la collezione Perkins, qui annessa.
La Basilica di Santa Maria degli Angeli è sormontata da una bellissima cupola e fu costruita tra il 1569 e il 1679 su progetto dell'Alessi. Vi sono racchiuse la Porziuncola (nucleo del primo convento francescano e dove, nel 1211, Santa Chiara ebbe da San Francesco il saio francescano) e la Cappella del Transito (dove il Poverello morì il 3 Ottobre 1226), affrescata dallo Spagna. Le cappelle laterali della basilica recano pregevoli dipinti dei secoli XVI - XVIII. A lato della basilica è la Cappella delle Rose, affrescata da Tiberio d'Assisi. Nell'annesso Museo sono conservate opere del Maestro di S. Francesco, di Giunta Pisano ed altri.
La Basilica di Santa Chiara, in stile gotico-italiano (1257-1265), contiene preziose opere pittoriche dei secoli XII, XIII e XIV e il famoso Crocifisso venerato da San Francesco in San Damiano. Nella cripta si conserva il corpo della Santa.
Altri luoghi legati alla spiritualità francescana sono il Santuario di San Damiano, sorto nel luogo il cui il Santo udì la voce di Cristo e dettò il "Cantico delle Creature" e dove Santa Chiara fondò il suo convento, il Santuario di Rivotorto, dove si custodisce il Tugurio di San Francesco, in ricordo della prima comunità francescana, l'Eremo delle carceri, nella selva del monte Subasio dove San Francesco si ritirava in preghiera, e la Cattedrale di San Rufino, dalla suggestiva facciata romanica (1140), custodisce il fonte battesimale in cui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara.
Su Piazza del Comune si affacciano i resti del Tempio romano di Minerva (I secolo a.C.), il Palazzo dei Capitani del Popolo (XIII secolo), la Torre del Popolo, il Palazzo dei Priori (XIV secolo); al di sotto della piazza, invece, troviamo il Foro con la pavimentazione romana e la piattaforma del tribunale.
Infine, lungo via San Francesco vi si trovano: la Casa dei Maestri Comacini, l'Oratorio dei Pellegrini (con affreschi del '400), Palazzo Giacobetti (Vallemani) con la Pinacoteca Comunale che raccoglie affreschi di diverse scuole, il Monte Frumentario (sec. XIII) e la Fonte Oliviera (sec. XVI).