Ai confini col Trentino Alto Adige, Sovramonte è un comune in provincia di Belluno, situato sull'omonimo altopiano, ai piedi delle Vette Feltrine. La presenza, al centro dell'altopiano, di una vasta area pianeggiante e del torrente Ausor ha favorito da sempre le attività agricole; attivo anche l'allevamento ovino ed il turismo durante l'intero arco dell'anno (gli impianti di risalita e le piste del Monte Avena sono, infatti, a breve distanza).
Come si evince dal rinvenimento in Val Rosna di una sepoltura risalente a 13000 anni fa, la zona fu frequentata dall'uomo sin dal Paleolitico. In epoca preromana vi si stabilirono popolazioni paleovenete e molti fattori inducono, inoltre, a pensare che sulle genti del luogo si ebbe un'influenza celtica. Fu colonizzata dai Romani che vi fecero passare una importante arteria viaria, la via Claudia Augusta Altinate, per alcuni tratti ancora visibile, ed edificarono fortezze a difesa del territorio. A seguito della dissoluzione dell'impero di Roma l'area fu esposta alle invasioni barbariche che la devastarono. Sono scarse le notizie su Sovramonte risalenti al Medioevo; dal XV secolo divenne dominio veneziano. Nei primi anni del XVI secolo il paese fu coinvolto nella guerra della Lega di Cambrai subendo notevoli danni.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Assunta di Servo, edificata nel XII secolo, ha tetto a capanna ed un campanile con bifore, monofore ogivali ed altissima cuspide. Conserva diverse opere d'arte realizzate da autori come il Verla, il Rosso di Cadore, Giovanni di Francia e Marco da Mel.
La chiesa di San Zenone a Zorzoi del XVI secolo è preceduta da una Via Crucis a mosaico. Conserva un altare marmoreo di origini bizantine, una preziosa pala realizzata da Marco dal Mel ed una tela del Frigimelica.
La chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo ad Aune del XVII secolo con una pala del Marescalchi ed un organo seicentesco realizzato dal Callido.
La chiesa di San Giorgio di Sorriva del XIV secolo arricchita da pregevoli decori realizzati dal bassanese Nasocchio e dal Frigimelica, da una Madonna del Trecento.
La chiesa di San Rocco di Servo del XVI secolo custodisce una tela del Frigimelica.
Gli affreschi sulle pareti delle abitazioni a Faller.
La via Claudia Augusta Altinate.