Domegge è un comune in provincia di Belluno, incorniciato dal suggestivo panorama delle Dolomiti, sulla destra orografica del Fiume Piave che forma il Lago di Centro Cadore. Il territorio comunale, che giunge fino ai 900 metri di altitudine e che comprende i gruppi montuosi di Marmarole, Monfalconi, Spalti di Toro, è ai confini con il Friuli Venezia Giulia. Molti sono i percorsi escursionistici da effettuare a piedi o in bicicletta; vi sono, inoltre, due piste per lo sci di fondo.
Le tombe celtiche ed i reperti gallici rinvenuti nella zona attestano le origini antiche del centro; l'area fu colonizzata dai Romani che si adoperarono per difendere i confini dell'Impero dalle invasioni dei popoli del Nord. Fu sotto il dominio del Patriarca di Aquileia che, impossibilitato a controllare i suoi vasti territori, li suddivise ed affidò a diversi feudatari. Seguì un periodo di influenza da parte dei Da Camino che perdurò fino alla metà del XIV secolo. Sotto la Serenissima visse un periodo di tranquillità e di sviluppo. Il governo veneto terminò con il Trattato di Campoformio; dopo la dominazione francese ed asburgica fu annesso al Regno d'Italia.
Da vedere:
La chiesa della Madonna del Molinà prende il nome da uno degli affluenti del Piave, il torrente Molinà. Fu costruita nel XVI secolo sul luogo in cui sorgeva un altare ed ampliata qualche anno più tardi. Nel corso della storia ha subito diverse volte danni. Presenta una struttura asimmetrica ed originale con due cappelle. Conserva un affresco di epoca trecentesca ed un Crocifisso ligneo.
L'eremo dei Romiti di Monte Froppa, situato sull'omonima collina, fu costruito nella prima metà del Settecento.
La chiesa di San Leonardo situata nella frazione di Grea è in stile gotico e risale alla prima metà del XV secolo.
La chiesa parrocchiale di San Giorgio conserva una tela del Vecellio.
La chiesa di San Rocco conserva un dipinto di Francesco Vecellio.
La casa Valmassoni di epoca cinquecentesca.