Sappada è un comune in provincia di Belluno, situato nel punto in cui il Veneto confina con l'Austria ed il Friuli Venezia Giulia, nella zona orientale delle Dolomiti. Nel territorio comunale, ai piedi del Monte Peralba, sorge il fiume Piave. L'abitato è composto da quindici borgate e conserva intatte le antiche case in legno con tetto a capanna, tipiche delle Dolomiti. E' una apprezzata e nota località turistica frequentata durante l'intero corso dell'anno dagli amanti dello sci, della natura e dell'aria pura. Molti i sentieri da percorrere ed i rifugi da raggiungere.
La zona, particolarmente ricca di boschi e fauna, fu sottoposta al Patriarcato di Aquileia. Si ritiene, ed a sostegno di questa teoria si pone il particolare dialetto parlato ancora oggi, che fondatori del centro furono popolazioni austriache che nell'XI secolo abbandonarono le valli in cui vivevano per sottrarsi alle angherie ed ingiustizie dei signori locali. In cambio di fedeltà e di un canone annuale, il Patriarca concesse loro la possibilità di stabilirsi in questi luoghi. I primi abitanti furono impegnati nella dura attività della trasformazione dei boschi in aree coltivabili a cereali e nell'allevamento. In un primo momento il paese fece parte dell'area del Cadore, dal XIV secolo entrò nella Carnia. Prosperò molto sotto il dominio veneziano che assicurò al centro un periodo di tranquillità. Questo stato di benessere terminò con l'avvento di Napoleone e con la successiva dominazione asburgica. A metà del XIX secolo il paese dalla provincia di Udine passò a quella di Belluno.
Da vedere:
La chiesa di Santa Margherita, edificata nella seconda metà del XVIII secolo, si presenta in stile barocco ed è arricchita da pregevoli affreschi realizzati dal Barazzuti. Conserva una pala ottocentesca dipinta dal Riessler.
La cappella di Sant'Antonio è una graziosa costruzione del 1726 con tetto a capanna ed abside poligonale.
Il santuario di Regina Pacis realizzato nel 1973 su progetto del Ria.
Il Calvario composto da una chiesa e tredici cappelline.
Le numerose cappelline delle diverse borgate.
La chiesa di Sant'Osvaldo risale al 1732.
L'orrido dell'Acquatona, una profonda gola scavata dall'omonimo corso d'acqua.
Il Parco della fauna alpina a Muhlbach.
La casa-museo della civiltà contadina.
Le cascatelle a Muhlbach.
Le sorgenti del Piave.
Il Museo della Grande Guerra.
Il Museo Etnografico.