Il toponimo si ipotizza derivi dalla antica lingua fenicia con il significato di luna. Comune della provincia di Cagliari, situato nella zona sud della Sardegna, nel Sulcis meridionale, alle pendici del monte Cùccuru, del territorio comunale, posto ai confini con la provincia di Carbonia-Iglesias, fanno parte tre frazioni, tra cui quella di Chia, luogo famoso ed apprezzato per la sua bellissima costa ed il mare dai colori straordinari e dalle acque particolarmente trasparenti. I due centri di Domus e Chia sono collegati tra loro da due strade. Da Punta Sebera il panorama che si gode è molto vasto: va dal Basso Sulcis a Teulada e, complice il cielo particolarmente terso, anche oltre. Da Domus è possibile raggiungere agevolmente i boschi vicini, ricchi di funghi e di fauna, tra cui cervi e cinghiali.
La zona fu frequentata dall'uomo sin dalle epoche più antiche, si ipotizza sin dall'Età del Rame (III millennio a.C.), mentre altri studiosi sostengono che alcuni tratti di costa siano stati abitati in epoche ancora precedenti. A Domus de Maria sono inoltre presenti insediamenti nuragici; fu conquistata dai Fenici e colonizzata dai Romani per un lungo periodo e di quest'ultima fase rimangono molte testimonianze. Il paese sorse intorno al XVIII secolo, fondato dai Padri Scolopi. Le vicende storiche successive furono le stesse della zona del cagliaritano.
Da vedere:
La chiesa dello Spirito Santo a Chia risalente al XVI secolo. l'edificio è di estrema semplicità, presenta tetto a capanna sormontato, proprio al centro, da un campaniletto.
Il santuario della Madonna del Carmelo a Punta Sebera, dalla sua posizione privilegiata domina il mare di Teulada.
L'area archeologica di Bithia, città fenicio-punica situata nella frazione di Chia, ed i resti del tempio situato sull'isola di Su Cardolinu.
La torre aragonese di Chia di origine spagnola, risalente al XVII secolo.
Le spiagge, tra cui quella di Sa Colonia, le calette.
I boschi di Is Cannoneris.
Lo stagno di Chia è meta dei fenicotteri rosa.
Lo stagno Spartivento.